Un mio amico aveva una Yashica (io una Pentax non mi ricordo che modello); ma noi, un tempo, fotografavamo altri animali, altri alberi, incerti panorami, discariche nel bosco e vecchi vagoni arrugginiti. Le nostre muse erano nascoste, nascoste bene alla nostra vista, ma non alla nostra immaginazione. Il culo di Kate Moss doveva ancora crescere abbastanza per essere toccato (non eravamo tipi da seminario, non lo siamo tuttora). Ma avercela avuta una musa così davanti per dipingere, chissà da che parte avremmo cominciato. Dalla luce? Non ne dubito. La luce è tutto, sia per chi l'emana sia per chi la riceve. E il sole non è mai stato una stella sufficiente per i nostri bisogni.
Nessun commento:
Posta un commento