Come stiamo vedendo sia Gnome e Unity stanno portando i proprio ambienti desktop ad essere utilizzati sia su Pc "normali" che su Tablet, anche Windows non è da meno difatti è da poco apparso le prime versioni di sviluppo del nuovo Windows 8. Il successo dei Tablet in questi ultimi anni sicuramente scaturito dall'iPad sta sempre più avvicinando le aziende a proporre Sistemi Operativi che supportano al meglio questa nuova realtà.Tra le molte novità presenti che saranno presenti sul nuovo Microsoft Windows 8 c'è una novità che non farà tanto piacere agli amanti di Linux. Difatti sembra che sui prossimi pc Windows 8 Certified non sarà più possibile installare alcuna Distribuzione Linux. I Pc con questa Certificazione dovranno rispettare l'UEFI (Unified Extensible Firmware Interface) dovendo cosi sostituire il Bios con un particolare Boot loader che permette di eseguire solamente Windows. In poche parole non potremo installare alcuna Distribuzione Linuxin questi pc [via lffl]
Spero intervenga l'antitrust americano o europeo e gli faccia una multa da capogiro a quelli della Microsoft. Con tale strategia industriale essi non soltanto imporrebbero il loro Sistema Operativo in tutti i pc nuovi di pacca, ma altresì non consentirebbero all'utente di scegliere, se lo ritenesse opportuno, un “motore” diverso da quello di Windows.
Spero che i produttori di hardware non si lascino imbrigliare totalmente in questa politica industriale da monopolisti incalliti.
Ah, se in Italia non avessero distrutto l'Olivetti proprio in questi anni in cui l'open source è diventata la chiave per fare businness! Con quattro lire si potrebbero produrre in Italia delle macchine interamente "libere" dando il benservito agli impositori, ai marchiatori a fuoco, a coloro che per sopravvivere hanno sempre avuto bisogno di antivirali.
È di alcuni giorni fa, appunto, la notizia che uno dei siti ufficiali di Linux abbia subito un feroce attacco informatico. Molti sospetti ricadono sulle aziende produttrici di antivirus, come per dimostrare che anche Linux non è indette dai cosiddetti “bugs”. Non mi piacciono molto le dietrologie, ma è lecito domandarsi perché questo è accaduto in un momento particolare della storia informatica: un momento in cui l'open source ha cominciato a prendere campo in tale settore industriale ed a intaccare il primato dei monopolizzatori.
Mi fermo perché le mie conoscenze e le mie competenze si fermano qui. Io sono solo un utilizzatore tardivo di Linux, ma posso dirvi, che conoscere le varie Distribuzioni e i vari ambienti desktop è un'esperienza che mette a disposizione un parco di sistemi operativi enorme. E per chi è un po' sensibile alla cosa è come scendere in garage e avere a disposizione cento auto anziché una o due. Auto gratuite, tra l'altro, ok, ma soprattutto: libere.
2 commenti:
Ciao Lucas, non credo sia così grave: l'articolo che linki è stato scritto frettolosamente.
http://www.ossblog.it/post/8183/microsoft-e-intervenuta-sul-dual-boot-windows-8-non-escludera-linux
è un meccanismo inserito per questioni di sicurezza, ma si può disabilitare.
Inoltre previene solo il dual boot: dovrebbe sempre essere possibile eseguire Win8 dentro una macchina virtuale. Insomma, non mi strapperei i capelli, anzi.
Forse siamo un po' troppo sensibili a certi argomenti e pronti a saltare sulla sedia al minimo sospetto...
Accolgo con favore il tuo commento e faccio ammenda. Sì, sono "saltato sulla sedia" alla notizia, dato che, ricordo, la difficoltà avuta nel poter comprare un pc "vuoto", ovvero senza Windows installato.
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