«I due militari trattenuti in India da febbraio scorso potranno passare le festività natalizie in Italia. Il giudice dell'Alta Corte del Kerala ha deciso che per la licenza natalizia concessa ai due marò dovrà essere lasciata una garanzia finanziaria di 60 milioni di rupie, pari a oltre 826 mila euro.» [Ansia]
Io sono contento che i due militari della marina militare italiana ritornino in Italia per abbracciare i loro cari durante il periodo natalizio e capodannesco. Basta non tirino petardi.
Sono altresì contento che essi abbiano orgogliosamente dichiarato:
"Se torneremo in India? Certo: noi abbiamo una parola sola ed è parola di italiani"
Questo gli fa onore, anche perché l'onere degli ottocentoventiseimila euro ce l'avrebbero tutto loro sul groppone.
Una domanda a parte: se per caso qualche altro cittadino italiano fosse in difficoltà all'estero perché accusato "ingiustamente" da un tribunale dello stato straniero ove egli avrebbe commesso il presunto reato, la Farnesina gli metterebbe a disposizione i soldi per una cauzione, non dico così esosa, ma - per esempio - di ottomila euro?
Se non ricordo male, ci sono altri due italiani nei guai con la giustizia in India perché accusati di avere ucciso il loro compagno di viaggio, ma non mi sembra che, da parte delle autorità, ad eccezione di qualcuno (Mastella!), ci sia stato tutto questo grande esercizio di difesa del cittadino italiano all'estero. Perché? Non avevano le stellette che i due soldà portano?
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