Che sia un uomo che ha assillato gran parte del mio pensiero politico e sociale è fuor di dubbio.
Che abbia scritto molto su di lui in cinque anni, anche troppo, è un dato certo - pur se mi sono sempre rifiutato di dargli un'etichetta.
Che forse ne scriverò meno, non so, non saprei, dipende dal tasso di magone mio e di cerone suo.
Riguardo alla sua candidatura: nessuna sorpresa. Che volete, anche Mussolini (Benito) se non fosse stato fucilato e poi appeso a testa in giù, dopo qualche hanno di prigione, si sarebbe ricandidato, con alta probabilità di essere eletto nel Parlamento repubblicano.
E Berlusconi ancora non è stato ucciso, metaforicamente e non, negli interessi di fondo: televisioni, giornali, dominio nel mercato pubblicitario, assicurazioni, banche...
E poi, anche a volerla praticare una liberatoria giustizia sommaria, mica è tanto facile: ci vorrebbe una piazza Tahir, altro che discorsi, dacché è ancora superbamente scortato - in larga parte a spese dello Stato (pare per una cifra intorno alle duecentomila euro mensili; fonte: Servizio Pubblico); e poi ha bunker vari, aerei, elicotteri, case vacanze di amici interessati...
E dunque lo si vedrà ancora spesso monologare nei salotti televisivi, con giornalisti ossequiosi o critici come una suppostina alla malva che tanto bene fa all'intestino. Non ci sarà nessuno, davvero, nessuno che gli porrà la domanda politica per eccellenza: ma non si vergogna ad avere una faccia più brutta del suo culo?
2 commenti:
"dopo qualche hanno di prigione"?!
Già troppo magone.
Sempre con infinita stima, un attento lettore.
Gentile "attento lettore", grazie.
Sì, penso che Mussolini avrebbe scontato qualche anno di galera: non potendo la nuova repubblica condannarlo a morte, né "esiliarlo".
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