«L’Italia è la macchina più bella del Mondo e noi la rimetteremo in moto» Matteo Renzi, intervista a Fabio Fazio.
La
metafora, la similitudine sono figure retoriche che caratterizzano il
linguaggio umano sin dai suoi albori. Esse aiutano l'uomo ad avere
una presa del reale quando questi gli sfugge o non è alla sua
portata. In altri termini: la realtà è una sorta di selvaggina che non
si lascia facilmente catturare; e la metafora, la similitudine sono
degli strumenti di caccia. Tuttavia, al contrario delle armi, tali
figure retoriche hanno subito una sorta di involuzione, come
se dal missile nucleare fossimo tornati alle ossa femorali utilizzate
dai primati in 2001, Odissea nello spazio.
La
pressoché completa umanizzazione
del pianeta ci porta di
frequente a credere che, mediante il linguaggio metaforico, si possa
manovrare la realtà a nostro piacimento, riconducendola dentro i
recinti della nostra azione. Ma per decifrare l'alto grado di
complessità raggiunto dal reale, il linguaggio metaforico è
diventato, appunto, un'arma spuntata, un piccolo petardo sparato
contro una corazzata di carri armati. Questo perché, oramai, una metafora per essere realmente efficace, deve sortire fuori a corredo di teorie scientifiche veramente capaci di cogliere aspetti del reale finora inediti.
Per
capirsi: parlare per metafore, oggi, è come farsi le seghe e dire di
trombare. Sembra la
stessa cosa, ma non è proprio così, no. Anche perché masturbare ci
si masturba, giocoforza, da soli, o per i più avveduti giovani
post-moderni, davanti alle telecamere di una videochat per il gaudio
dei segaioli che si masturbano a loro volta, vedendoli, a pagamento.
È
il caso, questo, della maggioranza degli appartenenti alla direzione
del Pd: essi hanno deciso di fidarsi del loro metaforizzante segretario e, di conseguenza, di buon grado e buona lena, si sono messi non
tanto a spingere la macchina Italia per rimetterla in moto, bensì
a spingere i famosi cazzi in culo agli italiani – e quanto questo sia metaforico o realistico lasciamo spazio all'immaginazione.