A me Tooby (l'Olandese Volante) convince molto con questo suo post dato che la sua, mi sembra, un'analisi penetrante dell'attuale crisi economico-finanziaria.
Ok, allora: i Mercati (pardon, gli «speculatori») fanno il loro "sporco" mestiere, ch'è quello di cercare di guadagnare quanto più possibile dalle situazioni di "crisi". Ma sono i Paesi in crisi di sistema (come la Grecia e l'Italia per fare un esempio) che consentono agli speculatori di fare i loro interessi, o sono gli interessi degli speculatori a provocare le crisi di sistema?
Una volta fatti i soldi con la Grecia, con l'Italia, con l'Europa, l'Asia, il globo, dove cazzo andranno a speculare? Dove diamine li reinvestiranno tutti i loro soldi guadagnati? Nel deserto? Su Marte? Dove? Già, è questo il punto; ed è qui che non so che tipo di politica, ma una Politica ci vorrebbe per correggere tutte queste sperequazioni, per far rientrare in circolo tutti i capitali che vanno e vengono, si disperdono e si concentrano nelle mani sempre di coloro che guidano gli speculatori (che fanno il loro sporco mestiere ok, ma molte volte i lavoratori hanno un padrone). Tooby ha rammentato Soros: ma almeno lui ha uno straccio di visione filosofico-politica! Ma dietro tutti gli altri, dietro questa immensa messe di capitali, quale senso?
3 commenti:
Ti ringrazio per la citazione e soprattutto per il post, che offre molti spunti interessanti (pure troppi: la risposta è di 800 parole, che sono riuscito a ridurre a 400, che faccio? :P )
Qui scrivo solo circa il guadagnare sulle situazioni di crisi (squilibri al ribasso): in verità si cerca di guadagnare anche sulle situazioni floride (ovvero squilibri al rialzo). È solo che quando ci punta su una crisi è più facile che si scateni il panico.
Se però il governo tirasse fuori una manovra come dovrebbe essere, i mercati noterebbero un nuovo squilibrio (i BTP costano troppo poco rispetto alla nuova situazione italiana) e invece di vendere BTP come fanno oggi, si prenderebbero a botte per comprarli. E ci farebbe tanto piacere.
Detto altrimenti, gli speculatori non sono forze negative, bensì positive, che richiamano un sistema all'ordine: senza di essi ci saremmo svegliati un dì con la Grecia fallita da un giorno all'altro e sarebbe stato il caos, mentre invece oggi, grazie agli avvisi di speculatori e agenzie di rating (l'UE non se n'era mica accorta), si sta portando la Grecia verso un fallimento pilotato, per non creare ulteriori squilibri di cui gli speculatori potrebbero approfittare.
Che allora bisogna sperare per l'Italia in un attacco concentrico della speculazione al fine di liberarci di questo governo assurdo?
Sai che c'è? Secondo me neanche se Tremonti nottetempo preleva altri soldi dai conti corrente e il giorno dopo scoppia un altro scandalo riusciamo a svegliarci e a piantare delle tende in piazza Tahrir.
Possiamo scegliere se liberarci di loro prima o dopo il fallimento (che di questo passo arriverà, non subito, ma prima o poi), ma visto il torpore che ci attanaglia credo sarà la seconda.
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