Questo en passant di Formamentis mi offre l'occasione di immaginare che, se fossi uno dei tanti che domani incontreranno Monti a Palazzo Chigi per conoscere le caratteristiche della manovra finanziaria, mi piacerebbe poter fare queste tre domande al nuovo Presidente del Consiglio dei Ministri:
- tutti questi sacrifici condurranno un giorno gli italiani alla felicità (economica)?
- nel caso (remoto) di una favorevole ripresa economica, di una “crescita” costante, di un risanamento della finanza pubblica, i cittadini italiani possono ragionevolmente sperare di riottenere qualcosa in cambio? In buona sostanza: se le casse dello Stato torneranno a esser piene, potremo sperare di andare in pensione senza la bava alla bocca?
- ma a cazzo serve ancora l'esercito (non tanto le forze dell'ordine, la finanza, i vigili del fuoco e la guardia costiera, ma la fanteria per esempio)?
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