venerdì 13 maggio 2011

I Love You Chrome (bis)

Un nuovo tipo di compùtero che già mi piace prima ancora di averlo visto e toccato.

Aggiungo.
Ho comprato il mio primo pc circa vent'anni fa. Un Macintosh Powerbook usato semplice semplice (lo pagai circa 800 mila lire). Lo comprai come sostituto della mia Olivetti made in Jugoslavia, rossa. Avevo l'illusione che avere uno strumento (meccanico o elettronico) per scrivere fosse sufficiente a diventare uno scrittore. Comunque ho imparato a scrivere con dieci dita dopo previo corso di dattilografia (ma questa è un'altra storia). Verso metà anni Novanta ci attaccai il modem e frullavo con Netscape. Ma era dura ancora viaggiare in rete. Di lì a poco commisi la mia più grossa sciocchezza da studente: dato che andavo benino, ottenni un prestito d'onore dalla Banca Toscana: 5 milioni di lire da rendere in tre anni senza interessi, 3,6 milioni dei quali li sputtanai acquistando un PowerMac Performa. Era l'epoca in cui Jobs era fuori della Apple e c'era presidente Gil Amelio. Bene, scrissi lì la tesi... Per fortuna ne conservo ancora un paio di copie cartacee (per quel che valgono), dacché due o tre anni dopo tale Mac fece crash...
Nel 2001 per un milione e seicento mila lire comprai un notebook Pentium 4 a 2.4 ghz e 256 mb di ram con Windows XP come sistema operativo. Una buona macchina, ancora funzionante, anche se gli ho tolto XP per metterci Ubuntu 10.04 LTS aumentando la ram a 512 mb.
Nel 2007 la svolta Linux. Comprai un notebook Dell a circa 900 € con Vista che ho subito perso di vista per metterci Ubuntu. Viaggio come un treno senza cazzi di antivirus. Mai avuto problemi di software. Un mese fa poi ho preso un desktop HP a 280 € in FreeDos e anche qui vi ho messo Ubuntu 11.04 Natty Narwhal: una soddisfazione.
Ma ora anche l'idea sopra esposta di Google Chromebook d'inventare un computer "nuvola" mi attrae molto. Nessun disco rigido, tutto in rete, solo il processore per far girare il sistema operativo e via, liberi. Basta ricordare la password. Basta ricordare il proprio nome. Basta decidere se l'Io o il Sé.

3 commenti:

Davide ha detto...

E se ti perdesse i dati? ;-)

(A proposito, sei uno dei pochi a dirsi contento di Natty. Da parte mia mi sono tenuto ben stretto l'ultima LTS...).

Luca Massaro ha detto...

In effetti. Nel post successivo, N:B:², ne parlo.
Ma sono per natura fiducioso.

Riguardo a Natty. In verità ancora devo capire alcune cose: per esempio, quando "scendevi" l'applicazione, una volta la ritrovavi comodamente in fondo alla scrivania. Ora invece occorre ripigiare il logo del programma sulla barra a sinistra.

A volte, per tali ragioni, rimetto l'opzione Ubuntu classic.

Davide ha detto...

Non è solo l'interfaccia strana: è anche che per la prima volta mi ha dato problemi e noie a non finire al primo install.