Venerdì scorso una collega mi ha dato in visione un Questionario Studente per la Scuola Primaria somministrato nelle classi quinte del plesso ove lavoro, che gli alunni hanno compilato dopo le prove Invalsi di italiano e matematica.
Ero indeciso se parlarne. Parlo quasi niente del mio mestiere (un giorno, se avrò voglia, spiegherò le ragioni). Ma dato che tale Questionario è online, a disposizione di tutti, ecco che lo segnalo per farvi capire lo stato dell'arte della direzione politica del Ministero dell'Istruzione (fu Pubblica) e dell'Università e della Ricerca.
Sorvoliamo sui punti 1, 2 e 3. Andiamo di volata al 4.
Ora, sia detto di passata (e sottolineando bene il fatto che non lo dico per rivalsa): è vero che nella scuola primaria italiana il corpo docente è composto al 90% da donne, e che la lingua italiana non contempla il genere neutro: ma non si decide mica a maggioranza il genere da usare: esistono anche i maestri! Se per esempio, in una classe di venti alunni, 18 sono femmine e due soltanto i maschi, l'insegnante non dirà mai: «Bambine sedute che l'intervallo è finito»...
Ma quello che più mi ha colpito è il punto 6.
Lo so che il fenomeno del bullismo è bene da controllare sin dalla più tenera età, ma le quattro domande con risposta secca (sì/no) sono un vero e proprio interrogatorio fatto ad un essere umano di (più o meno) dieci anni. Ammettiamo ora, per assurdo, che la maggioranza degli interrogati abbia risposto sì a tutti e quattro i quesiti. Cosa ne conseguirà? Verrà istituito il poliziotto di scuola?
- Signor poliziotto, Pier Silvio mi ha rubato la figurina di Pato e quando gli ho detto di rendermela lui mi ha picchiato e quindi ferito. Veda, mi ha fatto male a un dito, il terzo, me lo ha preso e mi ha detto di infilartelo in un occhio. Tutta la classe ha riso, e io sono rimasto solo. La maestra gli ha messo una nota, ma tanto a casa non gli dicono niente, suo padre è sempre fuori in giro con l'elicottero.
5 commenti:
ma cosa centra 'sta roba con i test Invalsi?
I genitori sono al corrente?
Tutto questo è legale?
Chi leggerà questi dati e per farne cosa?
Comunque è roba del 2009 - 2010!
Trattasi del Questionario dello Studente. Sì, i genitori erano al corrente, ma non sapevano certo che, oltre alle domande inerenti le "nude" discipline di italiano e matematica, i loro figli avrebbero dovuto anche rispondere a tali quesiti.
In certe scuole, pare (ma non ne sono sicuro, è solo una voce di corridoio), che il giorno delle prove i figli siano stati volutamente tenuti a casa, per protesta.
Inoltre, sembra (anche qui sono informato solo parzialmente) che gli insegnanti possano in teoria riufarsi di somministrare tutto il test.
A proposito: benvenuto.
Posso confermarti che anche quest'anno hanno ripetuto le medesime domande.
Grazie Luca.
Delle proteste contro l'Inavalsi ne sono al corrente. Però qui siamo fuori campo.
Non si tratta di "rendimento dell'istruzione" con tutte le limitazioni del caso.
Insisterei sull'ambito legale, perché per quel poco che sappia non puoi rivolgere domande del genere a un minorenne se non in determinate condizioni (presenza di un tutore).
Riccardo
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