«È così che il potere delle banche e degli altri istituti finanziari, che hanno creato ricchezze sul debito, trasformato gli immobili in mobili, in un processo economico ridotto sempre più a circuito monetario, è stato posto al vertice operativo della gerarchia del mercato. La sua forma a piramide che vede in posizioni sottostanti e via via subordinate: le imprese, i consumatori, i risparmiatori, i lavoratori e infine i cittadini, in progressiva asfissia di benessere economico. Mentre la responsabilità delle Banche centrali e delle altre autorità non è ancora stata chiarita, sicché ad oggi alle grandi banche "too big to fail" corrispondono i loro controllori "too sovereign to be sued", ossia troppo sovrani per essere trascinati in giudizio. Dunque, in definitiva, nessun responsabile».
Guido Rossi, Il Sole 24 Ore.Dato che a volte mi sembra di essere troppo criptico, 'sta volta paleso il senso del titolo.
Avete letto sopra il brano di Guido Rossi vero? Magari avete letto anche tutto il suo articolo che ho linkato? Bene, se le grandi banche e le grandi agenzie finanziarie, che hanno provocato la peggiore crisi economico-finanziaria di tutti i tempi, sono state salvate dagli Stati sovrani perché too big to fail (ossia perché troppo grandi per fallire), accumulando un enorme quantità di debito pubblico, allora è evidente che chi non è troppo grande e può essere fatto fallire (le piccole e medie imprese, i consumatori, i risparmiatori e, ultimi, i cittadini semplici) è too small to fuck, ossia troppo piccolo per fottere e lontanamente partecipare alla smisurata, vergognosa, ignominiosa spartizione del capitale e della ricchezza divisa soltanto tra coloro che, invece, sono al vertice della piramide sociale.
L'indignazione sarà sufficiente per ripristinare la decenza oppure, come scrive Olympe de Gouges, essa è solo «la migliore alleata del sistema?»
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