Questa sera, come ogni sera, milioni di mariti e di mogli, e altrettanti milioni di amanti andranno a letto colle palle frantumate dall'ennesimo episodio di morbosità mediatica riguardante la triste vicenda dell'assissinio di una donna chiamata Melania.
Ma perché questo voler abbeverare di macabro la sete informativa dei telespettatori o dei lettori? Perché questo insistere? Forse che il frastuono e la diffusa eco di un volto massacrato scelto a caso, tra i tanti efferati episodi di cronaca nera, permette di risolvere il caso e di consegnare alla giustizia il colpevole? E perché sempre, poi, scegliere una donna massacrata, a coprire le decine e decine di altre morte nello stesso modo, vittime della violenza bastarda al 99,9 % maschile?
Se almeno Melania diventasse il simbolo di tutte coloro di cui abbiamo dimenticato il nome.
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