In fondo, soltanto se resti in Italia potrebbe, politicamente, accadere ciò che è accaduto, materialmente, a Genova e in Liguria (e in Lunigiana): un'alluvione...
... tu che sei la piena delle palle incontrastata di milioni di italiani; tu il capo marcio che infetta ulteriormente il corpo putrefatto della nazione; tu che hai portato al governo l'anima più nera dell'Italia, e altresì l'anima razzista e secessionista della Lega; tu che dicesti che Eluana poteva avere un figlio senza renderti conto che in quello stesso momento avresti meritato quella madunnina del Tartaglia; Tu che hai baciato, nell'ordine: la mano al Papa e a Gheddafi, il culo alla Minetti e ti fai baciare il culo da servitori che non puoi chiamare amici, perché non lo sono, no: sono adulatori e galoppini che ti chiamano presidente facendoti l'inchino; tu che ti sei confezionato leggi su misura e hai fatto scrivere nero su bianco agli atti ufficiali del Parlamento Italiano che quella ragazza ex-minorenne marocchina era effettivamente la nipote di Mubarak.
Resta ti prego resta, resisti fino in fondo ora che la Chiesa ti ha abbandonato reclamando, al posto tuo, altri interpreti meno scandalosi; resta, ora che cominci a sentir crescere l'odio (sana passione) che ti circonda dopo tanto amore. Resta, non scappare: la storia, purtroppo, ricorderà te e non Gasparri, non coloro che ti hanno dato il voto dopo ennesime dimostrazioni pubbliche di chi eri veramente. Resta, ora che il tuo sorriso ci è diventato così indispensabile per piangere, mentre per ridere usiamo la tua finta sobrietà, che risulta più ridicola di quindicimila comici dello zelig. Resta affinché intere generazioni si vergognino per te solo a pronunciarne il nome. Resta perché sei così indecente, così sperimentale, così assurdo, che un premier come te chissà dove più lo troveremo...
Ma in fondo no, non restare, vai. Lìberati del fardello Italia che tu indossi da decenni come fosse il tuo blazer preferito. Non lo senti che ti è stretto, che non sopporta più il tuo corpo sfatto e tinteggiato di catrame? Vai, vattene affanculo e lasciaci solo una ricetta, quella di Scapagnini, per avere l'uccello duro in caso di bisogna.
Solo una cosa ti chiediamo come ultimo atto politico: regolarizza e poi liberalizza il mercato della prostituzione, che abbiano tutte la partita iva, almeno un po' di evasione la si toglie, almeno anche te, le prossime volte, non dovrai pagare a nero.
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