venerdì 12 novembre 2010

Scoperta

Credo nella grande scoperta.
Credo nell'uomo che farà la scoperta.
Credo nello sgomento dell'uomo che la farà.

Credo nel pallore del suo viso,
nella nausea, nel sudore gelato sul suo labbro.
Credo nei suoi appunti bruciati,
ridotti in cenere,
bruciati fino all'ultimo.

Credo nelle cifre sparpagliate,
sparpagliate senza rimpianto.

Credo nella fretta dell'uomo,
nella precisione dei suoi gesti,
nel suo libero arbitrio.

Credo nelle lavagne fracassate,
nei liquidi versati,
nei raggi spenti.

Affermo che ciò riuscirà,
che non sarà troppo tardi,
e che avverrà in assenza di testimoni.

Nessuno lo saprà, ne sono certa,
né la moglie, né la parete,
e neppure l'uccello - potrebbe cantare.

Credo nella mano che non si presta,
credo nella carriera spezzata,
credo nel lavoro di molti anni sprecato.
Credo nel segreto portato nella tomba.

Queste parole mi veleggiano sopra le regole.
Non cercano appoggio in nessun esempio.
La mia fede è forte, cieca e senza fondamento¹.

Wislawa Szymborska, Ogni caso, Scheiwiller, Milano 2003 (ed. orig. 1972, trad. a cura di Pietro Marchesani).

¹[Ho sempre vomitato Berlusconi, ne sono contento]

2 commenti:

rispettarelosceno ha detto...

troppi "credo" per le mie credenze ..

Luca Massaro ha detto...

... però sono dei bei "credo" in fondo
:-)