mercoledì 17 novembre 2010

Uno squinternato predicazzo

Avvenire oggi, due giorni dopo, a bocce ferme (è un quotidiano riflessivo), lancia i suoi corifei all'attacco della puntata di Vieni via con me di lunedì scorso, ove Fazio e Saviano hanno avuto l'ardire di aver dato parola a Beppino Englaro e Mina Welby.
Sentite Rondoni, meraviglioso:


«La Rai coi nostri soldi ha permesso loro di celebrare la liturgia dell’attacco fazioso¹, del pensiero a senso unico su questioni drammatiche e discusse, su ferite aperte per migliaia di famiglie».

Anche coi miei, anche coi nostri soldi: un altro tipo di aggettivo possessivo (eppure sempre prima persona plurale, maschile).
Comunque, aldilà del merito della questione sul quale non voglio entrare (non pretendo certo di far cambiare  linea editoriale ad Avvenire), voglio elencare tutta una serie di parole usate dal Rondoni per capire se sono io che ho l'orecchio particolarmente sensibile oppure se, anche per voi, questo suo linguaggio suona come un'unghia rotta strusciata sulla lavagna. Leggiamo:
  • propensione al predicozzo
  • tremolare di lacrimuccia sotto i fari tv
  • un convitato di pietra
  • come se i due "mattatori" avessero un complesso grande come una casa. 
  • nuovi "giusti" tribunizi , han trovato qualche prete vanitoso che si è prestato a fare in tv da scendiletto delle loro prediche squinternate² e faziose
  • posticcio come risultato
  • brutta caricatura.
  • nuove piste,
  • i visini compunti da finti chierichetti 
  • oratori complessati 
  • antichissimo livore.
Se tante volte incorressi in simili ragli linguistici, vi prego di segnalarmelo: andrò in cura da un fonologo.


¹La licenza poetica avrebbe potuto ispirare a Rondoni anche il neologismo savianoso.
²«In questo tempo squinternato», scriveva ieri il Biffi.

1 commento:

Gians ha detto...

Ma Rondoni lo pagherà davvero il canone?