I am invisible to night Ongly certain shy women see me All my hideous days of visibility I longed for their smiles Now they lean out of their shabby plans-for-the-evening so we may salute one another Sisters of mine of my own shattered people going after third-choice lovers they smile at me to indicate that we can never meet as long as we permit this order of things to persist in which we are the wretched ones | Sono invisibile alla notte Solo certe donne timide possono vedermi Per ogni singolo, orribile giorno in cui ero visibile agognavo un loro sorriso Ora si sporgono dai loro schifosi progetti-per-la-serata così che riusciamo a scambiarci un saluto Sorelle mie sorelle della mia stessa dispersa gente perdute dietro amanti di terza scelta col loro sorriso vogliono dirmi che non c'incontreremo mai finché andrà avanti questo stato di cose dove ci tocca la parte dei miserabili |
Leonard Cohen, L'energia degli schiavi, Minimum fax, Roma 2003 (traduzione di Giancarlo De Cataldo e Damiano Abeni).
1 commento:
Tutto questo mi piace, a breve farò la mia svolta e sempre di traduzioni si tratterà.
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