Se, come sostiene Zucconi, la certificazione della vergogna fosse limitata al Parlamento, con un'alzata di spalle me la caverei. La maggioranza dei deputati non sono me. E io non sono loro. Il dramma è, però, che tale timbro di sfacciata impunità, io me lo sento addosso come uno sputo. Non vedo l'ora di lavarmi, ma non so né come, né quando potrò farlo. Soprattutto: non so con quale acqua. L'Italia è diventata una fogna a cielo aperto, fiumi, laghi e mari sono appestati da una merdosa azzurrità.
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