Centoventisei anni fa nacque a Firenze Aldo Palazzeschi.
Riporto una brano da Le sorelle Materassi. Copio e incollo da qui.
La banda municipale di Compiobbi intonò la marcia trionfale dell'Aida, quindi ebbe principio la Messa accompagnata dal mistico coro della Norma. Sia la banda che la fanfara prestavono il loro servizio in piazza e non in collegamento con la funzione religiosa, per quanto suonassero durante quella. I prestigiatori fotografici avevano trasportato i loro bussolotti ai lati del'altare, e ora l'uno ora l'altro facevano partire dei lampi: "pflam!" che sbalordivano e davano un sussulto al tempo medesimo che venivano eseguiti i loro prodigi: "pflam! pflam!". Fra tante sorprese e stonature, una sola persona aveva saputo mantenersi irreprensibile. Remo. Disinvolto, corretto, elegante nel bellissimo tight che ne esaltava la figura a pieno, non aveva un attimo di goffaggine o di incertezza, di monelleria, di volgarità; premuroso e cortese camminava al fianco della sua sposa per condurla all'altare, e rimanendole vicino con grande dignità. E all'atto supremo della celebrazione dolcemente compreso dalla santità del rito senza esternarne il turbamento. A differenza degli altri tutta la sua figura era in perfetta armonia con l'ora e con l'ambiente.Compiobbi è una frazione del comune di Fiesole. Mentre ci passavo oggi, tra la bruttezza della statale e il grigiore degli edifici asserragliati, mi godevo, in un angolo dello specchietto retrovisore, lo spettacolo degli ultimi raggi arancioni riflessi su un Arno svogliato di freddo e di noia. Sapessi chi sono posteggerei la macchina e mi metterei a saltare.
2 commenti:
Eri, raggi arancioni riflessi, posteggiati, saltati.
Mi tengo stretta questa tua definizione. Grazie
:-)
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