De hierro, no de oro, fue la aurora. La forjaron un puerto y un desierto, unos cuantos señores y el abierto ámbito elemental de ayer y ahora. Vino después la guerra con el godo. Siempre el valor y siempre la victoria. El Brasil y el tirano. Aquella historia desenfrenada. El todo por el todo. Cifras rojas de los aniversarios, pompas del mármol, arduos monumentos, pompas de la palabra, parlamentos, centenarios y sesquicentenarios, son la ceniza apenas, la soflama de los vestigios de esa antigua llama. | Di ferro, non di oro, fu l'aurora La forgiarono un porto e un deserto, un pugno di signori e il vasto spazio elementare fatto di ieri e di adesso. Dopo venne la guerra e lo spagnolo. Sempre l'audacia e sempre la vittoria. Il Brasile, il tiranno. Quella storia senza più freni. Il tutto per il tutto. Numeri rossi degli anniversari, pompe del marmo, ardui monumenti, pompe della parola, parlamenti, centenari e centocinquantacentenari, sono appena la cenere, la brace che resta ormai di quella antica fiamma. |
Jorge Luis Borges, La moneta di ferro, Adelphi, Milano 2008
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