Volevo dire qualcosa sull'attentato di ieri a Marrakesh. Qualcosa di collaterale chiaramente. Non tanto che si tratta, quasi sicuramente, di un vile attentato di matrice religiosa. Ma volevo far notare come esso, già oggi, sia così lontano nel ricordo di noi consumatori di notizie, tant'è che fatichiamo persino a trovarlo nella schermata iniziale dei vari quotidiani online. Occorre digitare la voce "Marrakesh" su Google News per far apparire la notizia. La produzione di notizie, già. Che bello quando il sistema produttivo mediatico fa uscir di fabbrica, di tanto in tanto, notizie meno cruente, come il matrimonio di oggi. Queste sì che sono notizie che nutrono moltitudini. Notizie che restano impresse a lungo nella mente di un cospicuo numero di appartenenti alla specie umana. Ed è bene così, rispetto al sorbirsi quasi continuo di disgrazie, di drammi, di catastrofi, di violenze, di sciagure. La gente torna a casa felice dopo aver sventolato le banderuole, dopo aver scattato quattrocinquantadue foto da caricare su facebook: la sera si mette davanti alla tv o al pc e cerca se stessa nel riverbero di un evento "storico", garante della propria presenza terrestre.
Ma torno all'attentato di Marrakesh. Penso agli attentatori. Forse uno si è fatto esplodere e l'altro, il complice, l'ha aiutato a portare l'esplosivo e poi si è defilato. Ma li penso un attimo insieme, un giorno, una settimana prima, mentre pianificavano la loro folle, vigliacca azione omicida. E mi chiedo: possibile che il pensiero di morte legato al fanatismo non conosca mai una crepa nello svolgersi della sua premeditazione? Possibile che un seno da accarezzare, o il sapore di un piatto profumato di cous cous con carne, verdure e legumi da gustare, non riescano a distrarre, a sgretolare la roccia di simili convinzioni mortifere? Possibile che un lampo al magnesio di felicità hic et nunc, da suggere interamente nell'attimo, per riprodurla dipoi nella propria fabbrica di ricordi, non arrivi mai a bloccare la mano omicida? Volete farvi grandi e valorosi agli occhi di Dio compiendo un atto criminoso che farà sicuramente notizia? Ma credete che Dio legga così tanto i giornali?
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