Non so chi sia la modella in oggetto. Non importa. Io immagino che sia l'Italia. Eccola, la nostra (nostra?) Italia ingrigita nei capelli, contratta, i pugni ai fianchi per comprimere la rabbia, la faccia inebetita di qualcuno che non sa più come esprimere stupore, con un raggio verde che si stampa sul contorno delle spalle e della testa, e una camicia garibaldina soffocata da una pancera color ciano (unione dell'azzurro pidiellino ed il verde leghista). Un'Italia che non riesce più a godere e che ci guarda oltrepassando la vergogna che gli destiamo, noi, che non sappiamo proteggerla da colui che ne abusa per i propri fottuti interessi
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