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E appunto per questo, anche se non servirà molto a fermare tale demenza omicida maschilista, almeno giuridicamente sia fatto qualcosa di più, qualcosa che elimini del tutto l'alibi passionale, che lo mortifichi, lo annulli, lo derubrichi a scusa impossibile da pronunciare in qualsiasi tribunale italiano - e sia, invece, aggiunto, al codice penale, per chi commette omicidi brutali efferati e ingiustificabili, l'aggravante di crimini contro l'umanità.
6 commenti:
Dove si firma?
Per ora nel cuore :-/
Serra fa le pulci alla "societa'" sulle parole ma il poveretto non in grado di usarne di migliori.
Olocausto: di che sta parlando? olocausto e´un sacrificio rituale! Vuole evocare (vedi dopo) lo sterminio nazista? ma qualcuno gli ricorda che gli ebrei ripugnano il termine olocausto e parlando di Shoa che ha un significato bene diverso.
nazismo-maschile? ma ora finisce che Hitler ha inventato pure il maschilismo. Qualcuno ricorda che nel diritto romano (2000 anni prima di adolfino) i mariti avevano il diritto assoluto di vita e di morte sulla donna adultera?
Ormai pero' l'argomentum ad Hitler (il papa ne e´lo sponsor piu' noto) pare l´unico rimasto per esprimere una qualche posizione morale!
Simone, sono in parte d'accordo coi tuoi rilievi, ma le parole - come sai - acquistano storicamente pesi diversi.
Il "nazismo" è diventato una condizione dell'anima: non è cosa necessariamente politica, è volontà omicida, di soppressione, dell'altro.
La secolarizzazione occidentale ha spazzato via ogni funzione sacrificale del rito: e il sacrificio si è diffuso, parcellizzato, nella società, in modo demoltiplicato, ok, ma pur sempre di sacrificio si tratta: in genere le donne sono gli agnelli sacrificali preferiti.
NO! Assolutamente no!
Dopo il femmisnimo non possiamo parlare di nazismo come sinonimo di maschilismo ! E´un errore storico grave che distorce il problema!
Forse esagero ma pare veramente che il femminismo nonsia mai esistito! Ci stiamo rimangiando almeno 40 anni di storia politica.
Sono sostanzialmente in sintonia con le precisazioni di Simone.
Serra fa bene a scrivere del femminicidio, ma l' ha fatto in modo umorale,cercando seduzioni storico-letterarie devianti, a mio avviso, che proprio per il loro impatto emotivo allontanano dalla messa a fuoco del vero abominio, stemperandolo in qualcosa di più generico, pur se potentemente odioso e nefando.
L' intento del giornalista -immagino- era quello di sottolineare la mostruosità del crimine, togliendo di mezzo la tendenza implicita alla comprensione che il termine "passione" induce negli umani.
S' è un po' pasticciato poi nello sviluppo di improbabili similitudini.
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