lunedì 12 marzo 2012

Stringi stringi

via
Dice Paul Krugman che un conto è stringersi la cintura individualmente o a livello familiare; e un conto è, invece, farlo a livello nazionale, con un governo che impone sacrifici, stringimenti di cinghia alla popolazione (meglio: a una parte della popolazione). E la differenza consiste nel fatto che
When a family tightens its belt it doesn’t put itself out of a job. When a government tightens its belt in a depressed economy, it puts lots of people out of jobs; and this is a negative even from the government’s own, narrowly fiscal point of view, since a shrinking economy means less revenue.
Ora, io non ho studiato economia alla Bocconi, ma mi sembra che questo ragionamento sia di molto stringente. Stringendo la cintura al popolo, il PIL non aumenta e la crescita diventa un miraggio.
So lose the belt; it’s a really bad metaphor.
Sì, perdere la cintura è una cattiva metafora. Io, più che perderle o stringerle, le cinture le userei per fare lo shibari. Non al popolo, però. Ai rappresentanti del. 

1 commento:

Olympe de Gouges ha detto...

se avessi studiato alla boconi non scriveresti queste cose e io non leggerei il tuo blog

ma, come puoi notare, quella di K. è una critica laterale, non scava