mercoledì 14 marzo 2012

Fuori mani

Gustav Klimt, Reclining Girl and Two Studies of Hands (Study for "Shakespeare's Theater", Burgtheater, Vienna), 1886/87. Black chalk, stumped, white heightening. Albertina, Vienna.


Cado spesso
in balia di me stesso:
il difficile è uscirne
prima che possa
pentirmene
prima che le mani
prendano il volo
e vadano altrove
a cercare le prove
della mia insussistenza.

[Come faccio da solo
a credere nella mia presenza?
La mattina mi chiamo
e mi dico: presente?
Alzo una mano
da persona cosciente.
Finora non ho mai fatto un'assenza
non ho avuto bisogno
di giustificazioni
non ho mai fatto forca
e - scusate - se mi tocco omissis
(se donna mi sarei toccata omissis).]

Toccarsi
primo principio di autocoscienza
necessaria catarsi
spoliazione
partenza.

5 commenti:

melusina ha detto...

Uh. Anche tu?

Luca Massaro ha detto...

Conosci questi «Panni da lavare»?
http://www.youtube.com/watch?v=CjroaZ1Wp28&feature=related

Marco Fulvio Barozzi ha detto...

Bello il disegno, bello il commento.

sil ha detto...

Molto bello il blog... persona/e in gamba.
Ero arrivato leggendo i versi sull'esperimento nucleare di Munuroa e i sono intrattenuto in dissertazioni filosofiche e simili e poetiche che mi sgomentano, perchè spesso parlano di 'me' senza che io lo sappia...
Piacevoli letture e contenuti, per uno che oltre il tg non ha mai letto un libro.
Lo so, 'ignorante sono' ma penso...a volte scrivo, un testamento narcisistico ed isitntivo o forse neanche. Ed infatti sono nulla ma non appaio.

Luca Massaro ha detto...

@ Sil
Benvenuto. Grazie dei complimenti al blog scritto, redatto, copiaincollato da "una" persona, non so se in gamba, ma certo lo sono le persone che qui sovente si fermano, leggono, a volte commentano - e molto in gamba esse lo sono, mia fortuna.