venerdì 16 settembre 2022

L’abisso che separa

L’abisso che separa le parole dalle cose,
il cielo dalle case, l’aria dalle maschere,
la pietra dalla statua che contiene
è tale che non so se mi conviene
saltare senza niente che sospenda
la caduta, due ali, un soffio, la mano
di colei che lontana mi saluta 
e io non riconosco perché macerata
come le ciliegie sotto spirito.

Mia nonna, bei tempi, le faceva
e me le dava di nascosto perché
davano alla testa anche a lei
soprattutto quando le mangiavamo
a digiuno. Sorrideva e l’autunno 
nella stanza se ne andava,
con il rosso delle nostre guance
che sembravano come le ciliegie
mature sugli alberi di giugno. 

Il pavimento lucidato a specchio
le sedie di legno e di tessuto
il tavolo più alto del mio mento
la tovaglia tutta fatta all'uncinetto
le tazzine in vetro, le posate d'argento
i cassetti della credenza che
il mio scetticismo non riusciva ad aprire.
Allora mi sedevo a rileggere una storia
a fumetti che non facevo mai finire.

E forse già sapevo che cosa la memoria
avrebbe trattenuto di quello che vedevo
e imparavo a nominare; c’era come un patto
tra la parola detta e il concetto della cosa
il nome della rosa, il volto della nonna
e la collana d’oro che poi ho visto al collo
di mia mamma e poi in un cassetto
che sono riuscito a aprire adesso che
ci arrivo, ma non riesco ancora a unire

l’abisso che separa le parole dalle cose...

5 commenti:

Olympe de Gouges ha detto...

una delle più belle che hai pubblicato qui, forse la più meglio assai, ma ne ricordo anche un'altra di molto bella. non prenderla come piaggeria la mia, ma a volte sei più in palla di altre. come tutti del resto.

Luca Massaro ha detto...

oh, che bello sapere che piace... me ne vanto

Anonimo ha detto...

Non ti montare la testa, te la sei già montata? irrobustisci il collo
anonimo invidioso

Anonimo ha detto...

E' vero è una bella poesia. E quelle sensazioni descritte capitano anche ad altri.
Bravo. Non sono un blogger.
Angelica

Anonimo ha detto...

La leggo adesso e con ritardo dico bella, veramente bella, complimenti, ne ho lette altre di sue, ma questa ha qualcosa in più.