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lunedì 27 dicembre 2010

Mikhail Khodorkovskij 2.

Ripeto una cosa già detta in passato: se ci fosse ancora il regime sovietico, Mikhail Khodorkovskij avrebbe avuta una speranza in più di essere liberato, o anche solo di essere esiliato, o ancora più semplicemente ascoltato dalla opinione pubblica internazionale - e forse anche case editrici come la Mondadori avrebbero fatto carte false per pubblicare le sue lettere, le sue memorie. E invece no, invece, come ha detto Vladimir Putin prima che la sentenza fosse emessa «il ladro deve rimanere in galera».

Se Khodorkovskij si fosse comprato una squadra di calcio, anche estera (tipo il Chelsea... Abramovich insegna), invece d'intestardirsi con quei giochi sporchi della democrazia e delle libertà individuali, allora sarebbe in panciolle nel suo panfilo alla ricerca delle estati del mondo.

P.S.
Meno male che i Moratti operano in Italia.
Speriamo che le pressioni anglo-americane servano a qualcosa.

giovedì 8 aprile 2010

Mikhail Khodorkovskij



Da sempre - da quando cioè è stato arrestato e condotto in una novella Kolyma, e da quanto le notizie, poche notizie, hanno fatto sapere - sono convinto che quest'uomo sia stato accusato ingiustamente. E il dramma per lui è che in Russia non c'è più un regime comunista dal quale sperare di essere esiliati su pressione dell'opinione pubblica internazionale.
Mi auguro che presto Mikhail Khodorkovskij venga liberato, anche solo per permettergli di raccontare liberamente la sua versione dei fatti.

Qui ho trovato alcune sue Lettere dal carcere