domenica 26 marzo 2017

Il caveau vaticano

«Il popolo, quando si abitua dir che sei bravo, pure che non fai niente, sei sempre bravo»
Ettore Petrolini, Nerone

Nella contrapposizione scenica tra i Trattati di Roma e la Visita Pastorale del Papa a Milano, m'è parso di sentire una vocina, dai tratti vagamente populisti - non saprei dire se di destra o di sinistra -, che ha detto, giuppersù : 
«Mentre il Palazzo pensava ai trattati e alle firme, il Papa pensava alle periferie e ai carcerati».
Bravo.
Grazie.

Orbene, molto ingenuamente (quindi senza entrare in disamine storiche economiche e sociali) domandiamoci: perché il potere politico, compreso nelle sue varie declinazioni (nazionali, comunitarie), non riesce ad avere un seguito e un consenso popolari minimamente analoghi a quello di un'autorità religiosa come quella papale?
Proviamo a rispondere con un'altra domanda: i poveri hanno più bisogno del Papa o il Papa dei poveri? Se tutta quella gente delle case popolari milanesi fosse stata invitata a cena al Quirinale, viaggio compreso, con marito del Lussemburgo (o moglie del Lichtenstein) di accompagnamento al seguito, pensate che sarebbe restata comunque ad “abbracciare” il Papa lungo le transenne o si sarebbe accontentata di fargli ciao ciao con la manina dal treno o dall'aereo?

Ma soprattutto: sei i rapporti, le relazioni di riproduzione sociale delle genti superassero la fase storica del capitalismo per accedere a una dimensione altra, inedita, di tempo liberato (e ritrovato), di lavoro non più schiavo del soggetto automatico (il capitale) che cerca soltanto la propria valorizzazione (non certo quella delle umane genti); una dimensione in cui i rapporti di classe scomparissero e le relazioni sociali non fossero più preda della classica dinamica padrone-schiavo, pensate che la società, la gente,  avrebbe ancora bisogno dei guardiani (della politica) e dei sacerdoti (della religione)?

5 commenti:

Olympe de Gouges ha detto...

certo che no
ad ogni modo è tutta gente che al mattino del lunedì non ha l'obbligo di alzarsi e soprattutto non prende l'autobus o il treno per recarsi al lavoro. soprattutto non ha mai lavorato e non vive di salario

Marino Voglio ha detto...

https://youtu.be/5hsMyBUA5cY

Luca Massaro ha detto...

Marì, te dovevi essere alla premiazione de li davidi, altrocheno.

Olympe de Gouges ha detto...

grande gassmann e grande scola, ma non è lo stesso gassmann che recitava, depresso, in p.zza san pietro, anche lui pecorella smarrita ritornata all'ovile?

Marino Voglio ha detto...

"...ma se nedda sul serio sorprendessi, altramente
finirebbe la storia com'è ver che vi parlo..."
(I pagliacci)