domenica 13 settembre 2020

Svanire a Firenze

Svanire, venire meno al compito
di stare alla mercé del gioco
che Kavafis ha chiamato balordo.

Al mercato, in piazza de’ Ciompi,
mangiare un panino a scrocco
lentamente, ogni morso un ricordo.

Sorridevi - e io pure camminando
con te a braccetto per Borgo la Croce:
come due che sembravano stranieri

al trascorrere del tempo, quando
era normale dirsi ti amo sottovoce.
Eravamo quasi belli, forse sinceri.

Svanire, venire meno, è il senso della
vita che nel tempo si consuma:
l'amore resta addosso come la schiuma

delle onde. Dal quadro la gioia si cancella
e ricomporne i tratti non è dato neppure
all'Opificio delle Pietre Dure.

1 commento:

Olympe de Gouges ha detto...

un panino a scrocco è roba d'altri tempi, ahimè.
all'opificio non ti fanno vedere nulla di ciò che sarebbe più interessante.
comunque passeggiare per firenze resta affascinante, anche col sole a picco, purché senza mascherina e simili rotture delle medicee.