domenica 19 maggio 2024

Pentecoste

«Conoscerete la verità e la verità vi farà liberi», Giovanni, 8, 32

Mattina di maggio:

il coraggio di essere sé

quando tutti dicono che

tu non devi essere te

ma soltanto un essere che

nasce vive e poi muore

con un niente dapprima

con un niente dipoi

nell’insignificanza gettato

dalle leggi del caso.

E per un tempo ci credi

a queste novelle fedi

dei tempi moderni

agli inferni dell’aldiqua

dato che l’aldilà è stato

annullato dal pensiero riflesso

che comprime sé stesso

in un ammasso di neuroni.


Quando una mattina di maggio,

tra nuvole basse

che accarezzano i monti,

filtra un unico raggio

spettacolare, un raggio

particolare che illumina

l’intorno e nell’interno vedi

una parte di te proiettata nel tempo,

il tuo cuore si allarga,

la tua mente si accende

e le gambe si mettono in moto

saltando per dodici volte

sulle stelle dello Zodiaco

imitando i passi degli Angeli

e hai il presagio che la vita mortale sia

simile a quella che nel cielo s’indìa”.*



[*] da G. Leopardi, Alla sua donna

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