lunedì 10 gennaio 2011

Con una stella rossa ho preso cinque fave

«Non siamo noi a dover diventare cinesi, ma i lavoratori cinesi a diventare come noi. Marchionne fottiti». Firmato: una stella rossa a cinque punte.

Ora, io non sono molto esperto di terrorismo (rosso e nero) e delle sue forme di propaganda. Tuttavia, mi sento di escludere senza indugi che gli autori delle scritte “oltraggiose” appartengano alle Brigate Rosse (sempre che esistano ancora) o siano, delle stesse, dei fiancheggiatori. Prova ne sia che il gruppo armato comunista non si sognerebbe mai di far diventare “come noi” dei veri comunisti come quelli cinesi.
E poi, suvvia, scrivere i propri slogan su dei simboli per eccellenza del capitalismo come i cartelloni pubblicitari mi sembra una contraddizione in termini, anche perché a guadagnarci in questo caso (pensa un po': si veda il video proposto dal link) è persino una diretta concorrente della Fiat, la Citröen.
E infine, che dire dello scrivere a Marchionne di fottersi proprio su una pubblicità che promuove il “Saldarate” di una banca: prendi un tot di euro in prestito per pagare tutti i debiti contratti e averne uno solo, più pesante e più leggero insieme.

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