giovedì 26 gennaio 2012

Al cavaliere d'oro*


Sei tutto ciò che è d'oro
nel grande mondo.

Io cerco le tue stelle
e non voglio dormire.

Vogliamo coricarci tra le siepi,
e mai più rialzarci -

baciare dolci sogni
nascenti in mano nostra.

Rose coglie il mio cuore
dalla tua bocca.

Ti amano i miei occhi, e tu ne insegui
lo svolìo di farfalle.

Che cosa fare, se
tu non ci sei.

Neve nera mi goccia dalle palpebre;
morta io, gioca tu con la mia anima.

Else Lasker-Schüler, Ballate ebraiche e altre poesie, La Giuntina, Firenze 1985 (traduzione di Maura del Serra).

An den Ritter aus Gold

Du bist alles was aus Gold ist
In der großen Welt.

Ich suche deine Sterne
Und will nicht schlafen.

Wir wollen uns hinter Hecken legen,
Uns niemehr aufrichten.

Aus unseren Händen
Süße Träumerei küssen.

Mein Herz holt sich
Von deinem Munde Rosen.

Meine Augen lieben dich an,
Du haschst nach ihren Faltern.

Was soll ich tun,
Wenn du nicht da bist.

Von meinen Lidern
Tropft schwarzer Schnee;

Wenn ich tot bin,
Spiele du mit meiner Seele.



*Nessun riferimento al cavaliere di fango (dopo 18 anni di campo).

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