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martedì 18 settembre 2018

Politica e micologia

Finalmente si torna a parlare di politica e micologia. Dato che non tutta la politica è commestibile e, purtroppo, moltissima è velenosa, sembra più opportuno che a esaminarne gli effetti sul corpo dello Stato non siano i politologi tipo Panebianco o Galli Della Loggia, bensì esperti micologi come la dottoressa Stephanie Clifford assurta agli onori delle cronache per aver analizzato la composizione del fungo “Mario Kart” prima che questi divenisse il fungo più potente d'America.

Funghi di altro genere, dall'aria un po' falloide, spuntati da relativamente poco sul terreno della politica italiana, si lasciano facilmente cogliere, con il rischio che la continua assunzione possa intossicare definitivamente gli stomaci e le menti della cittadinanza che ne fa uso: sono i cosiddetti funghi populisti, una tipologia che ama soddisfare la pancia della gente con diktat e pretese, a seconda del terreno che hanno la ventura di occupare.

giovedì 13 aprile 2017

Fossimo animali

Il Papa ha ragione, ma solo in parte e additando le colpe soltanto su fantomatici signori della guerra. È vero, c'è tanta voglia di scatenare la guerra e i principali detonatori sono quei fottuti capitani dell'impero americano, imperatore compreso. Mi ero timidamente illuso che Trump potesse, d'accordo con Putin, sedare per qualche lustro i focolai bellici sparsi in vari luoghi del globo. E, invece, peggio che mai. Almeno Obama - che non politicamente certo non lodo - era intelligente, non impulsivo. Questo attuale è uno stronzo che pare vada dietro - dopo il conforto dei suggerimenti della Grande Armata - anche alle suggestioni delle figlie.

E poi dietro il giornalismo morto e defunto, compreso il nostro. La completa sudditanza dei governi alleati. Il dramma è che, almeno a livello mediatico, riescono ancora a coinvolgere, a trovare assenso globale per decisioni che seguono logiche che vanno contro ogni logica del bene comune e dei diritti umani che tutti sostengono difendere.

Tuttavia, il bisogno impellente di scatenare la guerra ha un unico motivo: tentare di far ripartire il meccanismo inceppato della valorizzazione del capitale. Cento milioni di dollari sparati a cazzo per accuse false al cosiddetto animale siriano danno un forte stimolo all'industria bellica, con tutto quello che ne consegue, richiamo dei riservisti (molti dei quali indebitati col revolving) compreso.

P.S.
Se Assad è un animale, i principi sauditi a quale categoria del regno dei viventi appartengono?


giovedì 10 novembre 2016

Piuttosto una farsa


Io le capisco le tante madonne addolorate dell'opinione pubblica e privata americane - e persino le nostre ciccine nostrane.

Le capisco, perché quello che provano loro adesso, l'ho provato anch'io nel 1994, nel 2001, nel 2008. Poi - meglio tardi che mai - nel 2013 mi sono liberato, anzi: col senno di poi dico anche che sarebbe stato preferibile avesse vinto Berlusconi anziché Bersani - e forse il corollario renziano ce lo saremmo risparmiato con qualcosa di più divertente.

Erano tempi in cui pensavo che la politica, i partiti, le elezioni, avessero un qualche potere di cambiare la realtà circostante, correggerne le storture, rendere la società più giusta ed equa. Poi basta. Ho iniziato a pensare diversamente (qui c'è un assaggio relativo ai recenti accadimenti 'mericani).

Nello specifico, mi sono già espresso: credo che sarebbe stata più tragica l'elezione della Clinton; è una supposizione, tutto qui; fossi stato americano non sarei certo andato a votare tra il cancro e la rabbia. In buona sostanza: spero che tra quattro anni Internazionale titoli “Una commedia americana”.

Ritornando alle madonne addolorate (Joan Walsh, The Nation, da Internazionale)


Mi sbaglierò, ma io ho profondi dubbi che le donne e i neri si siano maggiormente affermati nella società grazie a Hillary Clinton e a Barack Obama.

Anche la filosofa Judith Butler ritiene che
«Trump ha catalizzato la rabbia più profonda contro il femminismo ed è visto come un tutore dell’ordine e della sicurezza, contrario al multiculturalismo – inteso come minaccia ai privilegi bianchi – e all’immigrazione. »
Domanderei volentieri alla Butler due cose: a) anche se non si fida dei sondaggi, potrebbe ella stessa fare una stima di quanti elettori di Trump lo abbiano votato per esprimere la propria rabbia contro il femminismo? b) durante gli ultimi otto anni, l'Amministrazione Obama quanto si è impegnata per impedire l'estensione della Barriera di separazione tra USA e Messico, detta anche Muro della Vergogna?