lunedì 11 gennaio 2016

Blackstar e Pandistelle

D'improvviso, ieri pomeriggio, verso le sei e mezzo, mi è sovvenuto che era uscito l'ultimo disco di David Bowie, Blackstar, cosicché l'ho comprato, per 7,99€ dal Play Store di Google. Dipoi l'ho scaricato e ne ho fatto una copia cd per l'auto.
Dopo cena, mi sono fatto un orzo e, siccome avevo ancora un po' di appetito, vi ho inzuppato tre Pandistelle.

Stamani, andando al lavoro, ho messo appunto il cd e ho ascoltato soltanto tre canzoni, non di più, ché, data la complessità e il fascino della presente opera, la voglio scoprire e gustare a poco a poco.
Successivamente, dopo mezzogiorno, ho gettato un occhio ai feed sullo smartfono e ho visto pubblicate, su un tumbrl che seguo, varie immagini di David Bowie, tra cui questa.


Nooo, Bowie è morto...

Ritornando a casa, ho ascoltato una canzone di Bowie, poi basta, ho messo Satie. E ho meditato sul da farsi.
Mi sono fatto un orzo anche stasera, dopo cena, e vi ho inzuppato non tre, bensì sei Pandistelle. Ma l'ultimo di Cesare Cremonini, no, non ce l'ho fatta a comprarlo.

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