Poi un giorno, se avrò le idee più chiare, tenterò di spiegare meglio. Epperò questa ‘impressione’ generale, relativamente ai tempi ultimi che ci è dato vivere, sento di esprimerla lo stesso, ossia che, seppure tutto il marciume, che infogna Europa nel massacro ucragno, è determinato dalle dinamiche che mòvono il soggetto automatico de il Capitale; e che la guerra è, tra le forze del disvalore, quella più atta e potente a far girare le pale delle macine ferrate della produzione; e che gli Stati, vie più quelli che hanno scritto sulla carta che ripudiano la guera (stocazzo ripudiano, vero Sergiño?), servono più volentieri Mammona che le vagonate di identificati all’anagrafe delle nascite come sovrani (stocazzo sovrani, vero Mattarellino bis?), nonostante tutto questo sia imprescindibile, io - altresì - percepisco che, oltre a tutto questo, ci sia qualcos’altro, qualche altra determinazione che materiale non è, qualcosa che ha a che vedere con certe questioni apocalittiche, apparentemente misteriose, riconducibili al fatto che siamo arrivati a un punto tale dell’evoluzione umana in cui a noi umani si offrono due opzioni: o ritornare schiavi e privarci della nostra individualità - e quelli che comandano la giostra aspirano chiaramente a questo - oppure avviarci, pur a prezzo di tanta fatica, lotta e resistenza (dacché le cose sono tutt'altro che semplici), a diventare quello che si è in potenza, individui in grado di pensare, di esercitare il pensiero autonomo, di sperimentare tutti i giorni la libertà di non credere a una parola di quello che dicono le Autorità e i loro menestrelli e immaginare un nuovo modo di organizzare la società. Come? Forse un giorno meglio mi spiegherò.
sabato 28 gennaio 2023
venerdì 20 gennaio 2023
Le origini orwelliane
Se non ricordo male, anni fa, più o meno quando Ratzinger divenne Benedetto XVI, in Italia e in Europa si discuteva animatamente se riconoscere o meno le origini cristiane a fondamento dell'Unione europea.
Peccato che poi siano stati scelti altri pilastri.
giovedì 19 gennaio 2023
Meschina senza denaro
Sono successe cose, accadono cose, accadranno, con varie modalità. Io sono straconvinto, comunque, che la maggioranza degli italiani, in quel momento, era tutta dalla parte della polizia municipale di Firenze. Di più: sono convinto che una buona parte del popolo (soprattutto quello internettiano e televisivo) avrebbe bruciato la signora in piazza Signoria, come fu bruciato fra Girolamo.
Perché tutte le cose fasciste che sono accadute dal 2020 sotto i governi Conte prima e Draghi poi sono state possibili perché - guidato dalla politica (e dai sindacati), sobillato dai media e da paure infondate - il popolo lo ha voluto. Il popolo era con loro.
sabato 14 gennaio 2023
Trippe per matti
Stamani, al supermercato, mi è caduto l'occhio sulla
Quand’è che l’ho mangiata l’ultima volta? No, non questa in scatola: quella vera. Anni fa, forse quindici, in una trattoria d’Arezzo, in piazza Porta Crucifera, da Graziella, un giovedì a pranzo (ricordo che la facevano quel giorno). Era la trattoria dove andavo più spesso da studente e quando, dopo gli studi e prima di fare l’insegnante, lavorai come corriere espresso tra le province aretine e fiorentine.
Mia mamma la faceva il sabato, a pranzo, la trippa alla fiorentina, ma non sempre, forse una volta al mese, non di più. Ricordo che andava a comprarla da Finetto, il macellaio sotto casa, colui che teneva l’enorme carcassa scuoiata del bovino appesa al soffitto a una carrucola mobile, che manovrava con delle catene dagli anelli enormi, e io che, bambino, ci infilavo pure dentro la carcassa, a contare le costole chiazzate di sangue raffermo del bovino appeso a testa (mozzata) in giù.
La trippa, bianca come la lana di pecora, Finetto la teneva immersa in acqua dentro una bacinella azzurra, credo perché diventasse più morbida e perdesse il sapore d’interiora... E poi, quando un cliente la chiedeva, la estraeva e la tagliava con un paio di forbici alla misura richiesta.
Sì, la mangiavo, ma il pensiero che fosse trippa (le frattaglie, in generale, il lampredotto ancor di più) mi faceva un po’ impressione, non certo perché mi facessi all’epoca delle ubbie etiche... La questione del vegetarianismo l’ho affrontata, di riflesso, più tardi, in particolare leggendo Ceronetti, anche se non sono mai riuscito a diventare vegetariano. Di carne ne ho mangiata sempre poca (pesce, mi si perdoni: quasi mai). Ora è qualche mese che non la mangio e non ne sento la mancanza. Mi dispiace per il simpatico macellaio del paese (non più Finetto), il quale so che alleva con cura gli animali che poi macella, ma in questo momento non riesco più a comprare e cucinare carne.
E riguardo alla questione del mangiare insetti? Dipende da quali hanno la trippa.
giovedì 12 gennaio 2023
A Ombrello
Anche se poche, chi sono le persone in Italia che conoscono, nel dettaglio, gli accordi segreti che hanno una elevata classifica di segretezza e non possono essere declassificati unilateralmente?
Mettiamo siano cinque, o cinquanta. Tra di sé, costoro possono parlare confidenzialmente di tali segreti? O, peggio, a nessuno è scappato di rivelarne anche mezzo a qualcheduno che poi, anche come diceria, è stato divulgato per il volgo?
Infine: tali segreti, hanno o no una scadenza? Saranno essi più longevi della stessa repubblica ‘democratica’, nel senso che, per svelarli completamente, dovrà tornare la monarchia?
Infine una domanda al Presidente: quanto fa sette per due?
domenica 8 gennaio 2023
Ancora sulla Madama
Non per insistere, ma secondo me la cantante che ha detto una bugia sull’essersi fatta il vaccino anti-coso e invece non era vero, anziché denigrarla, dovremmo ringraziarla, perché è la prova arcicomprovata che - da un punto di vista epidemio-logico (ho messo il trattino apposta, per insistere sulla ‘logica’) - essersi o non essersi vaccinati contro il coso è la stessa cosa. Infatti, non solo (se ho inteso bene) lei non si è contagiata o, peggio, ammalata di coso; di più: lei avrà sicuramente vissuto in contesti dov’era richiesta la tessera verde (e le carte false gliela elargivano pure senza tampax) e non ha “unto” nessuno, pur cantando - si presume - senza mascherina, ad ugola aperta, oilì oilà.
sabato 7 gennaio 2023
Ma mi faccia il piacere
Il mondo è bello perché è vario.
Ho sentito che c'è una cantante che, siccome è stata scoperta di aver detto una bugia (aveva trovato un medico che aveva certificato di averle fatto il v. anti qualcosa ed è stato scoperto l'intrallazzo), per non subire la gogna mediatica, anziché piangere come Soumahoro, o sparire come Panzeri, si è dichiarata pubblicamente pentita e ha promesso di farsi tutte le dosi necessarie per mettersi in pari con la scienza e il segreto militar.
Finché si sceglie liberamente (?), ognuno faccia quel che vuole. Io, più passa il tempo, e visto l'uso politico delle vaccinazioni, se potessi mi svaccinerei di tutti i pregressi, persino di quello contro il vaiolo, anche se il bollo nel bicipite quasi non si vede più.
Rispondere è cortesia
Visti i tempi che corrono, ho comprato una camicia nera. In realtà, nell'armadio, ho anche una camicia bianca, un'azzurra, una camicia rossa (che mettevo, per essere bischero, tutti i 17 marzo; quest'anno l'ho messa il 24 dicembre) e una verde lega nell'armadio, non si sa mai. Gialla, no (ho un gilet). Arancione, figuriamoci.
Ora, non avrei certo raccontato niente di questa compravendita, in quanto - chiedo venia - ho acquistato la camicia da amazzone; senonché, ieri l'altro, via mail, ho ricevuto una domanda e, dato che rispondere è cortesia...
Ora, non avrei certo raccontato niente di questa compravendita, in quanto - chiedo venia - ho acquistato la camicia da amazzone; senonché, ieri l'altro, via mail, ho ricevuto una domanda e, dato che rispondere è cortesia...
lunedì 2 gennaio 2023
Pensiamoci
Avevo intenzione di non prestarvi attenzione, ma poi, sulla scorta di un post di Olympe de Gouges...
«Il 2022 è stato l’anno della folle guerra scatenata dalla Federazione russa. La risposta dell’Italia, dell’Europa e dell’Occidente è stata un pieno sostegno al Paese aggredito e al popolo ucraino, il quale con coraggio sta difendendo la propria libertà e i propri diritti.»
Questo è uno stralcio di uno dei peggiori discorsi presidenziali di fine d'anno della storia repubblicana. Neanche dopo le dichiarazioni della Merkel e di Hollande, i quali hanno rivelato che gli accordi di Minsk erano solo un bluff e che servivano a prendere tempo per armare l'Ucraina in funzione anti-russa, Mattarella ha avuto un'esitazione a dire le cose sopradette... Anzi, più avanti fa di peggio:
«Di questi ulteriori gravi danni, la responsabilità ricade interamente su chi ha aggredito e non su chi si difende o su chi lo aiuta a difendersi. Pensiamoci: se l’aggressione avesse successo, altre la seguirebbero, con altre guerre, dai confini imprevedibili.»
E questo facendo finta di niente sulle aggressioni USA e NATO in: Serbia, Afghanistan, Iraq, Libia, Siria... tutte aggressioni (tranne la Siria) che hanno avuto successo per cambiare regime e imporre il diktat a stelle e strisce...
La Russia non ha aggredito l'Ucraina. L'operazione militare (di guerra) nel peggiore dei casi ha una valenza imperiale analogamente a una di quelle scatenate dagli USA e NATO; nel migliore (ed è quello che penso) ha il pregio di difendere popolazioni russe del Donbass aggredite e bombardate dal governo azoviano e filoamericano d'Ucraina.
domenica 1 gennaio 2023
Solidarietà aleatoria
Dal discorso del presidente della repubblica, estraggo:
1. «Dal Covid - purtroppo non ancora sconfitto definitivamente – abbiamo tratto insegnamenti da non dimenticare».
Infatti, non dimentichiamo.
Non sapevo che costringere milioni di cittadini sovrani prima a restare a casa senza alcuna ragione, e poi a iniettarsi un farmaco sperimentale per lavorare o per studiare, o semplicemente perché avevano più di 50 anni è stata una forma di solidarietà concreta.
Non lo sapevo e forse sarà anche per questo che preferisco essere aleatorio.
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