lunedì 22 dicembre 2008

L'esempio viene dall'alto



Da alcune settimane il nostro Presidente del Consiglio dei Ministri del Governo della Repubblica, onorevole Silvio Berlusconi, spinge continuamente noi italiani a spendere, ad investire. Ora, io non voglio entrare nel merito se tale insistente suggerimento sia o meno congruo. Mi limito solo a constatare che il primo cittadino a dare l'esempio di spendere a più non posso dovrebbe essere lui. In fondo, Berlusconi è o non è l'uomo più ricco d'Italia? Ha o non ha tanti soldi da spendere? Io ritengo ch'egli, da solo, possa notevolmente aiutare il rilancio dell'economia nostrana, a patto che non faccia ristagnare il suo denaro e che lo faccia, invece, circolare, prendere aria.
Per esempio, fin dal mattino potrebbe entrare in un bar e ordinare centocinquanta caffè e altrettante paste; dal fornaio ottomila chilogrammi di pane e affini; e via discorrendo lungo tutta la catena alimentare.
Io penso che Berlusconi possa davvero rendere un efficace impulso alla nostra economia; a patto che non si limiti a comprare case, ma anche cose. Di più: se egli desse l'esempio (visto che l'esempio, ehm..., viene dall'alto), anche gli altri trentamila super ricconi d'Italia saranno indotti, per imitatio, a comportarsi alla stessa maniera.
Per concludere, se davvero Berlusconi cominciasse a spendere a fondo e a dilapidare un po' del suo immenso patrimonio, egli diventerebbe in breve tempo una sorta di re taumaturgo (in un certo senso lo è già: vedi - visto a Blob - le dichiarazioni di Carlo Rossella che ha affermato di non conoscere nessun'altra persona come Berlusconi capace d'infondere tanta energia) che imponendo le mani (anzi, ponendo le mani al portafoglio) resuscita la morta economia nazionale.

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