venerdì 25 dicembre 2015

Avanzamenti nel tempo

« Ogni uomo va morendo di ventiquattro ore al giorno. Ma a prima vista non si riconosce precisamente in nessun uomo di quanti giorni egli sia già avanzato verso la morte. Però questo non impedisce alle società d'assicurazione sulla vita di trarre dalla durata media della vita degli uomini conclusioni sicurissime e, quel che è molto più, assai profittevoli. » 
Karl Marx, Il Capitale, Libro I, Cap. 6.

Diversi anni fa, la mattina della vigilia di Natale, andavo in banca a farmi dare un'agenda di regalo, nella quale, ad anno nuovo, iniziavo ad annotare piccole inezie, quello che mangiavo, cosa compravo, quanto mi toccavo, quante sigarette fumavo. Anche i sogni descrivevo, quando me li ricordavo o avevo voglia. A volte persino delle poesie vi appuntavo, ma poche: per esse preferivo un quaderno a parte, a quadretti.
Anche stamani sono andato in banca, l'Etruria, non per l'agenda, ma perché a volte il bancomat fa i capricci. Al mio turno, mi sono seduto davanti alla scrivania della bancaria vestita di nero e, dopo aver verificato se ci fossero difetti alla carta, le ho chiesto se davano ancora in omaggio quelle agende di una volta, rilegate in pelle.
Dopo aver risposto che no, da anni non le regalano più, lei ha continuato, sorridendo:
«E poi per raccontare le proprie masturbazioni - cerebrali e non - ci sono i blog no?»
«Piuttosto i social network oramai», ho replicato.
«Da quelle parti si chiamano pippe», ha concluso.



1 commento:

Olympe de Gouges ha detto...

buon natale a te, a chi ha ancora voglia di raccontare nei blog e a chi li legge