mercoledì 9 dicembre 2015

La voce d'Italia squillò

Reuters
Questa è una partita importante per vedere il "peso" dell'Italia all'interno della Ue. Vedremo cosa il governo riuscirà ad ottenere in questo senso.
Nonostante tutti i distinguo, le riserve, le perplessità e le critiche di fondo che permangono e che certo non mi qualificano come un agit prop renziano, bisogna riconosca un pregevole equilibrio in politica estera da parte dell'attuale governo. Certo, in questo caso, più che gli interessi di natura geopolitica, si fanno sentire quelli da bottegai. In fondo, stante le attuali condizioni produttive, l'Italia deve salvaguardare la propria vocazione prettamente commerciale, da piazzista. What else? 

Vendere, vendere, vendere! 
E venderemo in terra, cielo e mare: 
è la parola d'ordine
d'una suprema volontà.

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P.S.
Sia chiaro che per principio sono contento per il Parmigiano Reggiano e la Bufala (eccetera).

1 commento:

Olympe de Gouges ha detto...

da chi è invisa una stretta cooperazione economica e un'alleanza politica e militare tra europa occidentale e russia? prima si trattava dell'impero del male perché c'era il comunismo, ora non piace il nazionalismo putiniano, quello che piace è solo l'imperialismo americano.