«Noi abbiamo il dovere, oggi, abbiamo il dovere di fare tutto, tutto per evitare una cosa: cioè un'ulteriore crescita dell'astensionismo; un'ulteriore crescita del disamore dell'elettorato progressista. Per questo sono convinta che la formazione Liberi e Uguali, nel mio caso: Libere e Uguali... [applausi] Ed è bello questo nome, mi piace, perché si può declinare: ci sono i liberi e uguali e ci sono le libere e uguali, ecco, io penso che questa formazione abbia la potenzialità di riuscire in questo obiettivo. E allora che vi dico? Che io concludo a sinistra una legislatura che per me a sinistra era iniziata; e continuerò a sinistra, continuerò nella formazione di Libere e Uguali con la mia agenda e le mie convinzioni.
[Applausi. Laura Bodrini, sorridente, si mette una mano, la destra, sul petto].
Grazie. E guardate: io cercherò di dare un contributo alla lista, capeggiata dal presidente Pietro Grasso, attraverso un contributo che faccia di questa lista, in modo che questa lista possa essere... questo sono sicura che avverrà, grazie al contributo di tutti, una forza aperta, una forza inclusiva e una forza di governo. Aperta, inclusiva e di governo. Una forza che si cimenti anche con le grandi sfide della contemporaneità; una forza che guarda al futuro».
Ho sbobinato il discorso con il quale la presidente della Camera dei deputati, Laura Boldrini, annuncia la sua candidatura perché
- si dimostra come a fine legislatura i politici si preoccupino molto che gli elettori ritornino a votarli, a esprimere, cioè, la farsa del potere sovrano che esercitano il giorno del voto. Quel giorno e poi basta, ché tanto gli altri (circa: 365 x 5) i politici ci pensano da sé a esercitare il potere.
- si parla di un concetto politico, la sinistra, senza dargli alcuna specificazione. Che cosa vuol dire, infatti, aver iniziato a sinistra? Inoltre, che cosa intende Boldrini con aver concluso a sinistra? Il lato di un parcheggio di piazza Monte Citorio? Ma soprattutto: che diamine mai ci sarà scritto nella sua agenda da farle dichiarare, con forza, che lei continuerà a sinistra, senza che ella si ponga il problema che se uno o una, come in una rotatoria, gira sempre a sinistra, non va da nessuna parte e gira a vuoto?
- si evidenza che se uno o una che smania di dare il proprio contributo, ma poi chiede, veloce veloce, il contributo di tutti, ciò significa pensare - e tenere - molto alla propria contribuzione.
- si attesta che il vero obiettivo di una forza (politica) che si vuole aperta, inclusiva e di governo non può essere altro che quello di voler ripetere l'esperienza sinistra di cinque anni di legislatura che tutto è stata fuorché di sinistra.
- ci si domanda: per cimentarsi con le grandi sfide della contemporaneità, serve una betoniera?
2 commenti:
non voto, ma se votassi non voterei mai un partito dove c'è gente come d'alema e la boldrini
il ritratto lusinghiero della boldrini tracciato da travaglio ieri sera dalla gruber faceva vomitare
soldi e potere, il resto è fuffa. tutta una carriera costruita sulla fuffa.
un partito di sinistra deve avere tra i suoi deputati almeno una buona rappresentanza di operai e gente comune
un partito di sinistra deve avere un programma di sinistra. non ne vedo traccia
insomma, un partito di sinistra deve avere almeno una fisionomia di sinistra. scomparsa da tempo immemorabile
tuttavia, un partito di sinistra, ossia con tali caratteristiche, non sarebbe fatto entrare nella stanza dei bottoni
anche perché le stanze con i bottoni stanno altrove
son questi tempi difficili ma ne verranno di molto peggio
siamo tutti responsabili di questa deriva, ma soprattutto gli indifferenti
cioè, siccome io so' disamorato allora me piazzeno davanti BOLDRINI? avvabbe'.
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