martedì 12 novembre 2019

Un governo di pampersi

I bei gualtieri del governo tentano di dare in pasto al popolo bocconcini prelibati come gli asili nido gratis dal primo gennaio: bravi, finalmente una misura popolare dal braccino corto, tuttavia, giacché, dato l'andamento generale della popolazione, con il drastico calo delle nascite, l'esborso statale sarà riservato - bene per loro, ci mancherebbe - a quei pochi che annidano figli negli asili nido. Nondimeno, quanto più  popolare e di successo (ma guai soltanto a dirlo, vero?) sarebbe stato proporre case di riposo gratis dal primo gennaio o anche, più giustamente - più equamente - far pagare all'utenza una retta della casa di riposo pari a tre quarti dell'ammontare mensile della pensione; ad esempio: prendi mille euro di pensione, sei anziano e non sei più tanto in grado di vivere da solo? Bene (anzi, male: ma vabbè), la casa di riposo ti costa 750 euro al mese tutto compreso. Le casse dello Stato saltano? Pensate all'Alitalia, pensate all'Ilva, pensate a Roma, alla Lega (49 milioni bis), a tutto er magna magna der meridione, delle regioni autonome di stocazzo, a tutti i carrozzoni, eccetera - mi fermo, ognuno ha la sua da dire, non voglio rinfacciare altro, solo far presente che le misure in favore della cosiddetta famiglia dovrebbero riguardare tutta la famiglia, non solo gli infanti e la mitologia iperprotettiva che li accompagna, ma soggetti più deboli, più soli, più bisognosi di attenzione e di cura.

3 commenti:

Marino Voglio ha detto...

...oh, (cicero_pro_domo_sua mode /on) ma una bella regolamentazione dell'eutanasia?

...ché il nembutal non costa un cazzo, e se fosse legale e magari mutuabile ancora meno.

Marino Voglio ha detto...

integrazione: ...perché io se "non sono più tanto in grado di vivere da solo" quanto costa la casa di riposo - per usare un lieve eufemismo - me frega cazzi...

Luca Massaro ha detto...

Sono d'accordo nei casi in cui uno/una l'abbia sottoscritta la "dolce uscita di scena".