martedì 17 dicembre 2019

Poveri uomini soli

Poveri uomini soli, dirigenti o divergenti, lavoratori che hanno tanti colleghi eccezionali di lavoro ma che fuori del lavoro non hanno colleghi fuori lavoro per camminare senza lavorare in parchi umidi e con papaline nere, per parlare di cose serie, per esempio: vale più una sega fatta bene o una scopata fatta male; o anche: alla fine del salmo sarà vera gloria alla Davide o polvere alla Qoèlet?

- Achille, vieni a correre domani?
- No, Ettore: ho la fascite.

«Ho considerato poi la sapienza, la follia e la stoltezza.
- Che farà il successore del re?
- Ciò che è già stato fatto.
- [ma vaffanculo]
Mi sono accorto che il vantaggio della sapienza sulla stoltezza è il vantaggio della luce sulle tenebre.
Il saggio ha gli occhi in fronte ma lo stolto cammina nel buio. Ma so anche che un'unica sorte è riservata a tutt'e due.¹ »

E diventa virale. Ma una volta diventato virale, si evira.

______________
¹Qoèlet, 2, 12-14

2 commenti:

Olympe de Gouges ha detto...

grande tema quello dell'amicizia. ma esiste o è solo surrogato? è tutta la vita che m'interrogo, e ogni volta una risposta scaccia l'altra. forse esisteva una volta, quando non avevamo niente o poco, le cose erano più semplici e da subito più chiare.

Anonimo ha detto...

uhmmm...come tutte le cose le amicizie nascono e muoiono...
forse son surrogati di convenienze , forse.
ma è bello a volte sfogarsi e parlare con qualcuno .