venerdì 29 gennaio 2021

Tra li lazzi sorbi

Tutto fa curricolo, anche i viaggi lampo nel deserto, a cercare l'accredito.
Io mi ricordo, altresì, di Schröeder.
Poi mi devo anche ricordare di pagare il gas.
Ognuno sussiste come può: io ho uno stipendio, manco lo guardo, sia quel che sia, progetti pochi, investimenti zero, il bollo l'ho pagato, posso circolare, pur con le limitazioni imposte dai vigenti decreti legge dettati dall'emergenza sanitaria.
L'organizzazione della vita sociale d'occidente e d'oriente è questa: tirare a campare con la mediazione del denaro, ognuno con un ruolo, chi in campo e chi di riserva (vedi i famosi eserciti di riserva).
Io mi ricordo, altresì, di Malgioglio (Astutillo).

Caccia li sordi.
Canta a li muti.
Cine a li ciechi.
Calci a li storpi.
Cicca a li monchi («Hai da accendere?»)

I sensi vanno mantenuti vigili (io mi ricordo anche di Sensi e pure der Ciarra).

Io, comunque, non per rimpiangere il passato - come accade a chi ha parecchio passato dietro di sé - ma, a ripensarci, con Andreotti e Craxi (pace all'animaccia loro) mi sentivo più tranquillo; o, perlomeno: sapevo chi erano ma sapevo pure che le loro capacità politiche e intellettuali erano sopra la media. Erano figli di buonadonna di livello. Adesso, invece, io vedo questi raccogliticci del cazzo, i quali si fanno dettare comandi da chissà quali consiglieri (immarcescibili) annidati nei ministeri, o dai tecnici dei comitati purgativi vari e più che la rabbia politica e la voglia di lottare nelle piazze e nelle strade, e di correre al voto (per niente, ok), adesso, mi viene voglia di spegnere tutto, di fare finta che niente accada, sperando che, questo niente, a poco a poco, defluisca in forre e cloache.

Poi si vedrà: nel ciclo della politica, prima o poi, smetteranno di piovere stronzi.

1 commento:

Anonimo ha detto...

“Andreotti e Craxi… sapevo chi erano ma sapevo pure che le loro capacità politiche e intellettuali erano sopra la media.”
Si ma sfruttate anche loro solo per se stessi per esigenze personali di famiglia parenti e amici, il che non li fa migliori di quelli di oggi.
Come vorrei che fosse vero
“smettere di piovere stronzi”
perché mi disgusta l’idea che al posto delle nuvole gonfie di pioggia ci siano dei cessi pieni di stronzi con lo scarico pronto per buttarceli addosso.
“mi viene voglia di spegnere tutto, di fare finta che niente accada, sperando che, questo niente, a poco a poco, defluisca in forre e cloache.”
Ma il tuo finale sembra rammaricarsi di ciò che sta accadendo all’incapacità della maggioranza messa in crisi dal perenne destrista perché Renzi è di destra ma non c’è, posto per lui e preferisce la sinistra, che poi io tanta differenza non ce la vedo più. Tranne che la destra sa straparlare più della sinistra. Ma per noi non cambia nulla, tranne lo stare peggio.
Antonio