sabato 30 ottobre 2021
Subire, capire
mercoledì 27 ottobre 2021
Trottolino facinoroso
martedì 26 ottobre 2021
Non ci posso fare niente
domenica 24 ottobre 2021
Adesso la riconosco
giovedì 21 ottobre 2021
Pezze sulla fronte
lunedì 18 ottobre 2021
Lampi, fuori nel buio
Avete voglia ad annacquare la luce, signori; avete voglia ad annebbiarla, signore; avete voglia a tentare di oscurarla, padroni e servi: la luce non si spegnerà.
domenica 17 ottobre 2021
Perdo i pezzi
sabato 16 ottobre 2021
Viva Vera
mercoledì 13 ottobre 2021
Profondo imbarazzo
domenica 10 ottobre 2021
Fatto? Fatto
Quali erano le soluzioni più efficaci per far sì che i sindacati - la CGIL prima di tutti - avessero un pretesto per non rispondere ai tesserati e ai lavoratori in generale sulla questione (da un punto di vista costituzionale, aberrante) del Certificato Verde? Quella di ieri, consentire a poche decine di persone - meglio ancora se, tra queste, alcuni iscritti a Forza Nuova - di entrare, sfondando un inconsistente cordone di sicurezza (con i celeri di lato che non hanno opposto barriera), dentro la sede nazionale del principale sindacato italiano a spaccare qualche scrivania e poco più. Che scandalo! Che offesa! Che stupro del mondo del lavoro!
Siccome non voglio essere accusato di complicità con Forza Nuova e/o neofascismi vari, riporto sotto la copia di un documento sindacale dello scorso agosto, emesso dal comparto metalmeccanici, scritto dopo che il decreto legge 111, che obbliga alla Tessera Verde il personale scolastico e gli studenti universitari, era stato approvato, ché i metalmeccanici prevedevano dove si sarebbe andati a parare...
Si legga con attenzione, per favore:
Come poter "spezzare" la naturale solidarietà della classe lavoratrice dovrebbe avere nei confronti delle persone discriminate dal Certificato Verde a scadenza breve (48 ore)? Come provocare, anziché impedire, «che questa situazione porti a derive incontrollate nel mondo del lavoro e nella società»?
Venghino signori: la porta è mezza aperta.