sabato 2 aprile 2022

Non c'è più niente da capire

È inutile convincere gli altri a vergognarsi quando gli altri credono di avere pensieri vestiti

Un tal Lucas, Aforismi e pompini, edizioni Alterlucas 2022.

Ammesso e non concesso che lo abbia mai fatto, da un pezzo non riesco più a scrivere per spiegare. La mia vocazione anti-pedagogica è emersa, inesorabile, soprattutto da quando «non c'è più niente da capire», e quindi da spiegare. Quello che è dato in sorte vivere (la storia sociale che si compie) è chiaro davanti agli occhi di tutti, basta fare lo sforzo di tenerli aperti, ovvero di non chiuderli o mettersi davanti due bende, anzi: due mascherine effeffepiddì. 

Chi sono gli scherani, gli sciacalli e i farabutti, oramai, dovrebbe essere chiaro per tutti. Bastano un paio di kapò dipartimento per mostrare come si possa essere, non solo più realisti del reo re, piuttosto più stronzi della merda (chimica) che li nutre e sostiene.

E poi, ci sono i bravi diesse del popolino dirigenziale, finora compatti e solerti nell'eseguire le linee di comando anti-umane del governo, i quali, storcendo il muso davanti alla scelta governativa di far rientrare al lavoro docenti che, liberamente, hanno preferito non sottostare all'obbligo che li riguardava, sostengono «ah, ma è diseducativo! così si incentiva chi non rispetta le regole! [quante tegole nel capo farei loro cadere in testa]; è come con i condoni che premiano gli evasori o per chi edifica abusivamente!»... Eh, no, teste di cazzo, no: chi è stato sospeso perché non si è voluto "vaccinare" contro il sars-cov2-caz-19, 20, 21, 22 e tombola, non è un evasore o un consumatore abusivo del suolo patrio, stronzi. Non lo è perché semplicemente ha pagato subito sulla pelle (essere sospeso dal lavoro e senza stipendio) il non essersi sottomesso al Decreto Regio di uno Stato un tempo repubblicano. Non ha infranto leggi, le ha solo subite. Non ha piegato la testa, ha tenuto la faccia libera e vi guarda e non dice nulla, se non commiserare la vostra miseria umana.

Fate schifo. E se dovessi un giorno fare schifo come voi, possa averne contezza, sì da mettere la faccia dentro al cesso e tirare lo sciacquone. 

6 commenti:

Olympe de Gouges ha detto...

Hai ragione, non c'è più nulla da spiegare. Però non possiamo dargliela vinta.

Anonimo ha detto...

Ma non devi preoccuparti; siamo in un paese cattolico e tutto viene perdonato. Tre Pater Noster, due Ave Maria, un Gloria e anche le pecorelle smarrite possono rientrare nell'ovile.

Luca Massaro ha detto...

Invece mi preoccupo, perché, in questo caso, sono saltate tutte le regole di base del diritto al lavoro. Se il DL consente il ritorno al lavoro (e lo consente perché la magistratura comincia sollevare questioni costituzionali di lesione del diritto al lavoro e alla sussistenza, in quanto il Contratto collettivo, alla voce sospensione, determina l'erogazione di un assegno alimentare, cosa che è stata impedita a dal governo prima e il parlamento di becchi ha ratificato) è perché appunto, con questa mossa, fanno rientrare i reprobi non solo per additarli, ma anche per vessarli, portando il loro monte ore settimanali da 18 (docenti medie e superiori) o 24 (primaria e infanzia) a 36, non per effetto di legge o contrattazione sindacale, ma perché due Kapò del miur, su ordine del Ministro, hanno emesso una circolare. E 36 ore per non fare un cazzo, chiusi in archivio, ad archiviare che?

il nano ha detto...

Ormai lo stato di diritto, posto che sia mai esistito, è defunto, sacrificato all'emergenzialismo governista o al governismo emergenzialista.

Anonimo ha detto...

Qualcuno ha detto e scritto sul muro di una periferia: “ch’avrei così tanto da ditte che faccio prima a menatte!" chiaramente indirizzata al governo, ai politici, virologi, giornalisti, e via dicendo.
bonste

Luca Massaro ha detto...

proprio così - il problema è poterli "arrivare" con le mani