venerdì 15 luglio 2022

La scoperta dell'acqua calda

 


Nel mio piccolo, a casa mia ho fatto tentativi di risparmio energetico, quasi tutti fallimentari, soprattutto quelli legati al "solare" (un po' meglio con la termocucina). Non per causa mia, ma perché per gli "investimenti" (senza bonus) ho trovato, in due casi, dei tecnici-idraulici che mi hanno fatto spendere soldi invano, per me, mentre per loro utili per qualche rata del minivan.
Nello specifico, i pannelli solari: tre tentativi, tre insuccessi. E sul tetto ho pannelli solari termici che non funzionano più (rotti per la seconda volta, la prima in garanzia furono sostituiti). Così ho detto basta e produco l'acqua calda dei sanitari con una caldaia Riello a gasolio, che ha più di trent'anni, ma ancora va.


2 commenti:

Olympe de Gouges ha detto...

posso confermare tua situazione veritiera

più che un cero sotto il rubinetto lo metterei sotto i testicoli di ... (a scelta e non più di dieci nomi)

Anonimo ha detto...

Come si può osservare dalla foto, il rubinetto è annerito. Questo suggerisce la possibilità di
risparmiare anche il gasolio della vecchia caldaia. La candela, o meglio il fumo della candela, può servire ad annerire una tanica da 20 litri. Riempi d'acqua la tanica nera e mettila al sole. Dopo qualche ora metti la tanica a un paio di metri d'altezza, mettici dentro un tubo e avrai 20 litri di acqua ben calda.
Archimede (io vivo al Sud)