sabato 29 novembre 2014

La scomparsa di Roma


Butto là un'idea al fine di avere torto. Secondo me Roma, Roma la grande malata, la stanca Roma, l'afflitta, l'addolorata, la ecchedduepalle Roma, dovrebbe per un certo periodo, non saprei indicare quanto, scomparire, assentarsi, diventare nulla, tornare ai grandi fasti del niente prima di essere, esistere solo come possibilità da realizzare, confine minimo da tracciare per farlo rispettare.
La scomparsa della città caput mundi, come prova generale della scomparsa del mondo intero. Svoglimento: si prende Roma, dal centro alle periferie, la si spiana, la si corica, la si culla e via, eutanasia assistita.
X milioni di abitanti, d'improvviso, non solo a cielo aperto, ma altresì a vuoto sotto i piedi, oddio dove cado sono dolori.
A questo punto a Dio in persona (in persona?) trovare una persona adatta alla ricomparsa di uno dei feticci storici più cari al mondo; e, ça va sans dire, questa persona dev'essere un credente, ancor meglio se praticante.

- Pensavi anche tu, o Signore, a Ignazio Marino.
- Flic Floc.

1 commento:

Mia Euridice ha detto...

Sarebbe quanto meno divertente.
E persino quasi auspicabile...