giovedì 6 novembre 2014

Skills

«Io non ho mai detto che la commissione Ue è un covo di burocrati. Se la commissione vuole dimostrare di non essere un luogo della burocrazia, il regno dorato della burocrazia, ha un’occasione: liberi le risorse per l’innovazione. Abbia il coraggio di dire che tutto ciò che viene investito per creare skills professionalmente rilevanti, tutto questo venga tolto dalla catene del patto di stabilità». [*]

Stavo giusto stuzzicandomi un orecchio con un cotton fioc per trovare il punto G dell'apparato auricolare, quando ho sentito alla tv il presidente del consiglio dire “skills” e - porcadellamiseriaschifa - ho fatto un soprassalto, e invece di godere mi sono fatto male. 


Dunque, secondo Matteo Renzi, se la Commissione europea volesse veramente dimostrare di non essere il sancta sanctorum della burocrazia, dovrebbe liberare «le risorse per l'innovazione». Come? Togliendo i vincoli posti dal patto di stabilità a tutti gli investimenti che gli stati membri della Ue riserveranno alla creazione di «skills professionalmente rilevanti».

In estrema sintesi, seguendo l'ottica miope dell'attuale sistema economico e produttivo, professionalmente rilevante è - per lo Stato - tutto ciò che stimola la crescita, risana i disavanzi, fa aumentare il Pil. Dati i settori economici di riferimento (primario, secondario, terziario e terziario avanzato), quali professioni in particolare consentirebbero a tutti gli stati membri dell'Unione Europea di crescere, di pareggiare i conti del proprio bilancio, di aumentare il Pil? Per crescere serve che qualcuno dia nutrimento, ovverosia: la bilancia commerciale dell'Unione Europea nel suo complesso potrà mai essere in attivo nei confronti di tutti gli stati o confederazioni del mondo? 
La storia europea degli ultimi vent'anni dimostra che solo alcuni stati membri sono riusciti nell'intento perseguendo una politica economica di concorrenza tra condomini. Ma usciamo da questi dettagli, voglio arrivare al punto che mi preme, questo: quali sono le reali cause della crisi economica? È un problema di distribuzione, di circolazione (e relativa deflazione:  la gente compra acciughe, dice Caprotti, sì ma le acciughe sotto sale del Cantarbico mica costano poco). Oppure il problema è più a monte? Il problema è che coloro che ci governano non si porrano mai questo problema, non solo il guitto di Rignano, ma - come spiega Olympe de Gouge - neanche la Merkel ci arriverà.
Le sole skills professionalmente rilevanti di cui Renzi e omologhi hanno bisogno, saranno quelle che ritarderanno la resa dei conti. In senso proprio, ché i conti non potranno tornare a nessuno, nemmeno agli eventuali burocratici liberatori di risorse.

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