sabato 25 gennaio 2020

Prima o poi

«Nei sistemi di propulsione elettrici ci sono meno componenti e, in alcuni casi, la costruzione è più semplice rispetto ai motori a scoppio. Questo significa che, nel tempo, ci sarà una dispersione di lavoro. Stesso declino per l’indotto: di molti dei componenti che oggi provengono da fornitori esterni non ci sarà più bisogno». Mike Manley e la Redazione motori del Corsera.

«Non può essere diversamente in un modo di produzione entro il quale l’operaio esiste per i bisogni di valorizzazione di valori esistenti, invece che, viceversa, la ricchezza materiale esista per i bisogni di sviluppo dell’operaio.

Come l’uomo è dominato nella religione dall’opera della propria testa, così nella produzione capitalistica egli è dominato dall’opera della propria mano». Il Capitale, capitolo 23, "La legge generale dell'accumulazione capitalistica"



So bene che alle conferenze stampa degli Chief Excutive Officer gli scassacazzi non sono invitati: ma possibile mai che non ci sia uno scoglionato, con il tesserino di giornalista attaccato al collo, che chieda: per quale motivo se il lavoro si disperde (e in alcuni casi emigra), invece il capitale si accumula (anche se, nel caso della FCA, emigra lo stesso)? In buona sostanza: come mai sempre in culo agli operai?

Prima o poi, prima o poi...

3 commenti:

Olympe de Gouges ha detto...

faremo gli investment manager e, a tempo perso, commentatori economici

Luca Massaro ha detto...

un splendido futuro da filantropi, insomma.
:-P

Anonimo ha detto...

....comunque ho i miei seri dubbi che le auto elettriche contengano meno componenti, a meno di non considerare la quantità dei componenti di una 'scheda elettroniche' pari a 1.
ma allora potevo contare 1 anche per il motore endotermico