mercoledì 14 ottobre 2020

Uscita di sicurezza

 

1. Durante una corsetta d'una decina di chilometri su e giù per questi colli, volgo il guardo a est ove i «raggi serotini e lucenti» illuminano un trapezio di terra arata trapassando la fitta coltre di nubi cobalto. Mi fermo, ẽstraggo un apparecchio che consente di fonare e fotografare e, clic, colgo l'attimo. E me lo friggo.
 
2. Amo il vialone nano. Oggi ho preso un porro, una salsiccia e una pesca cotogna e, prima tostando e poi sfumando con un po' di vernaccia, e quindi aggiungendo brodo vegetale a poco a poco, ho cucinato un risotto commovente (come direbbe Giorgione).

3. Faccio finta di non accorgermi che fuori soffia il vento, fischia la bufera. Ma non sono indifferente. Faccio finta. Ma questa volta non posso non chiedermi perché i vari accademici che assegnano il Nobel per ogni categoria, compresa quello della Pace, non abbiano pensato di assegnarne uno alla Svezia per come sta affrontando quello che c'è da affrontare, senza tante rotture di coglioni, di invasioni mentali di mentecatti prezzolati e non, di brutti censori a prescindere, di invasati, di menefreghisti e salcazzisti, di burini, di ebeti e gradassi, di repressi e represse e La Presse tutta, finanziata pubblicamente e non.

4. Coop, supermercato solito in orario non di punta. Automatismi di spesa soliti. Cassa. Uscita. Hanno cambiato l'uscita, deviandola lontano dall'entrata. Dieci secondi davanti alla vecchia uscita, il tempo per rendermi conto e vedere un cartello che indica la nuova uscita. Al sesto secondo, una signora che sta entrando in quel momento, forse temendo che non rispetti il distanziamento sociale, mi si rivolge dicendo: «L'uscita è là, c'è il cartello, c'è scritto uscita, almeno a casa mia si legge così». Rimango sorpreso dalla reazione dato che ero fermo e distante da lei e per questo vorrei mandarla direttemante a cagare.  Ma evito. Rilancio soltanto un risentito «Si calmi, signora, si calmi». Ed esco. E penso ad Altuna e Trillo, alla loro Uscita di sicurezza.


1 commento:

Anonimo ha detto...

secondo me ti aveva preso per un maniaco...
e sotto sotto le faceva pure piacere..eheh