giovedì 15 aprile 2021

O dolce terra pia

Ancora contano, i contabili (e i notabili). Io, dato che i numeri li so tutti, ho smesso, come le pecore, sennò m'addormento. Perché dire trentocinquantatre a tarda sera senza poi far notare che son rientrate tutte nell'ovile? Cani pastori fuori sorvegliano l'ingresso: non è dato avvicinarsi. A sera, vige solo il fuoco teletrasmesso, alimentato dai conduttori (che conducono) e da ospiti autorevoli (che cazzeggiano). Bisogna alimentare la menzogna, sì, ma ancor più il sortilegio. Sennò se ne esce e addio coprifuoco, addio Lugano bella.

Repubblica borghese, un dì ne avrai vergogna.

Per il momento, no; anzi: per il momento ne fanno motivo di orgoglio e programma politico. Non ravvisano neanche più la necessità di ricordare che si tratta di uno stato d'eccezione. Negano addirittura che ne facciano abuso. Come i tossicodipendenti, fingono, a sé stessi e agli altri, che si tratta dell'ultima dose. E non temono l'overdose. 

Spero solo che, per farli smettere, non siano utilizzati dei Muccioli.


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