giovedì 29 aprile 2021

Spero nella verità

 


La storia, la pace, le raccontano sempre i vincitori.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Credo che Gemma Calabresi si deve rassegnare. Così come tutti coloro che insistono per sapere la verità sugli anni di piombo che sono tutt’ora segretati. Ma se andiamo ancora più indietro scopriamo che è più di un secolo e mezzo che ci hanno fatto e ci fanno ancora studiare quella bella favoletta chiamata risorgimento. Mentre la realtà è che hanno fatto un massacro del meridione e che ai Savoia più che l’unificazione dell’Italia interessavano le banche borboniche ricche di ducati d’oro. Perché loro affogavano nei debiti e le banche Morgan inglesi non prestavano più danaro per cui non sapevano più dove sbattere la testa per andare avanti. La famiglia savoiarda era in miseria. Ma sappiamo che ogni volta che si chiede al popolo di combattere e dare la vita per qualche cosa spuntano gli ideali patriottici. Alla fine della guerra hanno chiesto al capo camorra di tenere l’ordine a Napoli mentre in Sicilia ci pensava la mafia. Ormai ai Savoia il meridione non interessava più. Tante nazioni hanno rivelato la verità a distanza di tanti anni, lo hanno fatto gli Stati Uniti con i pellerossa , gli Inglesi con gli indiani, e perfino la Russia ha poi rivalutato i Romanov, ma a noi italiani non è permesso sapere la verità su tanti avvenimenti e continuano a prenderci in giro con “verità” farloccate.

Luca Massaro ha detto...

grazie per il commento.
Mi cogli impreparato: di questa faccenda ero all'oscuro e grato ti sarei se mi fornissi un minimo riferimento bibliografico per aggiornare la mie limitate (e stereotipate) conoscenze sull'argomento.

Anonimo ha detto...

In Italia se vuoi sapere la verità te la devi andare a cercare. Come uno storico provetto che appassionato di storia del Risorgimento ha girato l’intera Europa. Quel che ha trovato negli archivi di Stato di Napoli e di Benevento anche se scritti in maniera diversa, come forma dico, ha scoperto che la conclusione è sempre la stessa. Leggendo le verità agli archivi di Parigi, di Londra di Berlino di Vienna e Madrid. Praticamente tutti sanno ma noi no. Poi ci sono le testimonianze degli antenati che hanno vissuto quella guerra e hanno fatto ereditare tali verità ai loro figli nipoti e pronipoti. Io ho avuto la fortuna, chiamiamola così, di incontrare sulla mia strada un pronipote che ha avuto un antenato che ha vissuto sulla propria pelle tale guerra ed è lui che ha girato l’Europa per essere maggiormente informato. Ma molti hanno scelto anche di mettere tale verità sul pc con altre testimonianze come una semplice frase di Tremonti, e di altri, economista in passato di uno dei tanti governi Berlusconi… e poi ce n’è ancora. Vai sul sito “ La verità sul Risorgimento “ e dentro ancora visita il sito “ Unità d’Italia: storia di verità nascoste e bugie sul Risorgimento “ a anche tutti gli altri siti dove c’è gente che ci mette la faccia e il proprio nome. Dopo questa breve lettura-informazione, ne saprai molto di più. PROVACI
Federico e Simone


enzorasi ha detto...

Federico e Simone dicono il vero: oggi certi aspetti del nostro "Risorgimento" cominciano a delinearsi sotto prospettive assai diverse e sorprendenti. Ma la verità fa male, spesso è scomoda, sempre è vituperata.

Anonimo ha detto...

Visita anche il sito " Verità sui Borboni " e ascolta la voce e vedi il filmato, saprai come era allora Napoli e tutto il meridione.