mercoledì 12 maggio 2021

La vita e le regole

«I diritti fondamentali si pongono a presidio della vita, che in nessuna sua manifestazione può essere attratta nel mondo delle merci.»¹ 

Penso che se Stefano Rodotà, non tanto fosse diventato presidente della repubblica (gli fu negato, dalla sinistra), fosse ancora vivo, forse (e dico forse), il coro unanime in favore dello stato d'emergenza, delle misure restrittive connesse, degli obblighi vaccinali e delle tessere lasciapassare, comincerebbe a stonare o a scorreggiare un po'. 

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da La vita e le regole. Tra diritto e non diritto, Feltrinelli, 2009 

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Stefano Rodotà era una persona per bene che poteva eventualmente essere stonata in un contesto politico dove chi ci va lo fa a proprio ed esclusivo vantaggio, per i soliti interessi privati ed altro. Ma se fosse stato eletto di certo non ci avrebbe fatto male. Era se ricordo bene il candidato del M5S e penso che se fosse stato presentato da altri partiti, forse sarebbe stato eletto.
Alessia

Luca Massaro ha detto...

fu proposto dai cinquestelle per mettere in difficoltà il Pd di Bersani, che avrebbe potuto (avrebbe dovuto) votarlo, ma non volle, puntando prima su Prodi e poi, sciaguratamente, sul bis di Napolitano...